L’Emilia-Romagna punta sul binomio sport e turismo. Gli eventi sportivi sono una leva strategica per il posizionamento del brand del territorio, contribuendo allo sviluppo della comunità locale.
Una scelta che si conferma vincente: nel 2024 la Regione ha sfiorato i 63 milioni di pernottamenti, con un’incidenza rilevante degli eventi sportivi nel trainare il flusso turistico: si stima infatti che queste manifestazioni incidano per circa il 40% sull’incremento complessivo delle presenze, riporta Il Sole 24 Ore.
Sport Valley turismo: gli appuntamenti di punta
Il calendario sportivo regionale è fitto: quasi 100 eventi distribuiti lungo tutto l’anno e in tutto il territorio, con l’obiettivo di destagionalizzare l’offerta turistica e attrarre visitatori anche fuori dai mesi estivi.
Tra gli appuntamenti di punta, le finali della Coppa Davis, in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre, e il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di MotoGP, atteso a Misano Adriatico dal 12 al 14 settembre.
«Negli ultimi dieci anni sono stati fatti investimenti cospicui sulle attività sportive e sugli impianti – dichiara Roberta Frisoni, assessore regionale allo Sport e al Turismo –. In questo mandato le due deleghe sono state accorpate per creare una sinergia anche sul piano organizzativo».
L’impatto economico degli eventi sportivi
Un’unione strategica che riflette l’intento della Regione di rendere lo sport l’ossatura della proposta turistica, dalle città d’arte alla Riviera, fino all’Appennino, circostanza confermata dai dati.
Uno studio condotto due anni fa ha dimostrato che ogni euro investito in un evento sportivo genera un ritorno di 18 euro. La ricerca è ora in fase di aggiornamento per includere nuove variabili e misurare con maggiore precisione le ricadute economiche.
Un esempio eloquente è rappresentato dal Tour de France 2023: con un investimento di poco più di 5 milioni di euro, l’indotto complessivo è stato di 124 milioni, tra ricadute dirette e indirette.
«Per questo sport e turismo andranno sempre di più di pari passo – sottolinea Davide Cassani, presidente dell’Azienda di promozione turistica -. Ci danno la possibilità di richiamare tanti turisti e di riempire le strutture ricettive».
Motor Valley, 16 miliardi di fatturato nel cuore della passione motoristica italiana
Sport Valley turismo: il calendario degli appuntamenti
Il legame tra eventi sportivi e sviluppo economico è ormai consolidato. Nonostante la recente delusione per l’esclusione di Imola dal calendario 2026 della Formula 1, la Regione non arretra sulla sua strategia di puntare su appuntamenti di alto profilo.
Nel corso del 2024 si sono già svolti numerosi eventi di rilievo: due tappe del Giro d’Italia a maggio, il Girone Italia di Women’s Eurobasket a Bologna dal 18 al 21 giugno, i campionati italiani assoluti di scherma Frecciarossa a Piacenza.
A questi si aggiungono il pattinaggio artistico internazionale a Reggio Emilia e, in settembre, i Mondiali di beach tennis a Cesenatico; seguirà anche l’Ironman di Cervia, altra vetrina sportiva di richiamo.
La riqualificazione degli impianti sportivi
Parallelamente, la Regione continua a investire nella riqualificazione degli impianti sportivi: nelle scorse settimane sono stati stanziati 24 milioni di euro, suddivisi tra le province, per ammodernare le strutture esistenti e rafforzare la rete di accoglienza.
E proprio l’accoglienza è uno dei punti di forza dell’Emilia-Romagna, con 466mila posti letto distribuiti tra oltre 4mila hotel, b&b, case vacanza, campeggi e agriturismi. Solo la provincia di Rimini concentra il 50% degli alberghi regionali.
Il turismo rappresenta il 12,5% del Pil, per un totale di 22 miliardi di euro: un settore robusto, che ha superato gli anni critici della pandemia anche grazie all’appeal di realtà come la Motor Valley, divenuta meta turistica internazionale con 3,7 milioni di visitatori nei musei di brand come Ferrari e Pagani.
Sport Valley turismo: la crescita dei pernottamenti
Il 2024 si chiude dunque con una crescita consolidata, spinta anche da una maggiore presenza di turisti stranieri, che oggi rappresentano quasi il 30% del totale, con una permanenza media di 4,1 giorni. Gli italiani restano il pubblico principale (67,9%), ma il trend di internazionalizzazione è in continuo aumento.
«A una serie di grandi eventi sportivi affianchiamo un corollario di altre competizioni, praticamente in tutte le discipline – aggiunge ancora Frisoni –. Appuntamenti ai quali si aggiungono quelli promossi, a prescindere da noi, da associazioni e società sportive».
Una strategia articolata e diffusa, che ha portato, ad esempio, quasi un milione e mezzo di tifosi lungo il percorso del Tour de France in Emilia-Romagna, di cui il 30% erano nuovi clienti che hanno scoperto per la prima volta il sistema di accoglienza regionale.