Nel 2024-2025 i franchise della NHL raggiungono un nuovo traguardo economico: 1,53 miliardi di dollari di ricavi da sponsorizzazioni, con una crescita annua superiore al 9%. A confermarlo è il Marketing Partnerships Report pubblicato da SponsorUnited, che evidenzia una tendenza ormai consolidata: la National Hockey League si sta affermando come uno degli ecosistemi commerciali più dinamici tra le leghe sportive nordamericane.
Sponsorizzazioni NHL sempre più integrate
Alla base di questo incremento c’è una progressiva integrazione degli asset fisici e digitali all’interno dei pacchetti commerciali offerti ai brand. Non più accordi limitati a una singola attivazione, ma partnership multi-livello, in grado di sfruttare sei media distinti legati alla divisa – comprese le patch su maglie da casa, trasferta, combinate e i loghi sui caschi – che nessun’altra lega statunitense offre con simile ampiezza.
In particolare, le patch su maglia rappresentano oggi uno degli asset più valorizzati. Il valore medio di ciascun accordo si colloca tra 3,4 e 4,2 milioni di dollari a stagione, un costo più contenuto rispetto alla media di 6 milioni delle altre leghe (NBA, NFL, MLB), e dunque più vantaggioso in termini di rapporto esposizione/investimento.
Utah Mammoth e l’effetto espansione
A trainare la nuova stagione è anche l’effetto “novità”: la franchigia degli Utah Mammoth, subentrata agli Arizona Coyotes, ha triplicato il numero di accordi di sponsorizzazione rispetto al suo predecessore, attivando ben 12 nuove partnership solo nel primo anno. L’ingresso della squadra nello Utah ha inoltre aperto la strada a nuove categorie merceologiche, contribuendo a rafforzare l’intero tessuto commerciale della lega.
Sponsorizzazioni NHL: oltre 500 nuovi brand coinvolti
La NHL ha accolto quasi 500 nuovi sponsor nella stagione 2024-2025, provenienti soprattutto dai settori costruzioni e industria, servizi alle imprese e tecnologia. Il merito va a una segmentazione sempre più raffinata degli asset offerti: all’interno della categoria edilizia, ad esempio, le squadre possono offrire esclusività a marchi HVAC, imprese di gestione rifiuti o contractor generali. Questo approccio ha consentito un maggiore coinvolgimento di partner specializzati, aprendo le porte a nuove entrate e a una maggiore concorrenza di mercato.
Chi investe di più
Il settore finanziario guida la classifica per spesa in nuove sponsorizzazioni, con oltre 19 milioni di dollari, trainato da tre grandi accordi – tra cui quello tra IMA Financial Group e i Colorado Avalanche. A seguire, i servizi alle imprese con 17 milioni e l’automotive con 8,5 milioni, grazie anche all’ingresso di Chevrolet, che ha siglato un accordo per il casco dei Philadelphia Flyers.
Tra i nuovi ingressi più rilevanti figurano anche Karbon-X, con una patch sulle maglie da trasferta degli Edmonton Oilers, e Venture Global LNG, con diritti esclusivi sull’ingresso della sede dei Washington Capitals.
Crescita costante e sostenibile
Secondo Jake Kemp, analista sportivo di GlobalData, la NHL è riuscita a trasformare le difficoltà post-pandemia in un’opportunità. Dopo le perdite causate dallo stop del 2020, la lega ha innovato permettendo patch su caschi e maglie, due soluzioni che oggi rappresentano asset chiave per la crescita economica.
Nel 2024, la NHL ha toccato anche il record storico di 23 milioni di spettatori in stagione regolare, con un tasso di riempimento arene pari al 96,9%. Anche l’audience televisiva è in ripresa: 504.000 spettatori di media per partita, grazie soprattutto all’apporto di ESPN, che ha registrato un +25% anno su anno.
La NHL continua a dimostrarsi una lega in espansione, capace di coniugare radicamento territoriale e visione globale. La strategia commerciale, incentrata sulla valorizzazione creativa e flessibile dei suoi asset, sembra funzionare: sponsor in crescita, pubblico in aumento e nuove franchigie pronte a investire. La stagione 2024-25 si preannuncia come un nuovo capitolo di consolidamento e innovazione per l’hockey professionistico nordamericano
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