Pierer Mobility, fatturato in calo sotto i 2 miliardi per il gruppo che controlla KTM

Il gruppo archivia l’esercizio caratterizzato dalla procedura concorsuale della casa motoristica, e si prepara a mettere in campo una strategia di risanamento dei conti.

KTM bilancio
conti in sofferenza
Image credit: KTM Images/Polarity Photo

KTM archivia il periodo peggiore. Pierer Mobility AG, il gruppo austriaco proprietario della casa motociclistica, ha annunciato a fine maggio di aver ottenuto i fondi necessari per procedere con un piano di ristrutturazione.

La comunicazione è arrivata prima della chiusura di un esercizio 2024 profondamento segnato dalla procedura concorsuale che ha visto il gruppo registrare risultati economici non brillanti.

KTM bilancio: i risultati del gruppo

Nel corso dell’anno, il gruppo – che include i marchi KTM, GasGas, Husqvarna, MV Agusta e CFMoto – ha registrato un calo del 29,4% nel fatturato, che si è attestato a 1,9 miliardi di euro, rispetto ai 2,7 miliardi dell’anno precedente. 

Le vendite di motociclette sono diminuite a 292.497 unità, contro le oltre 370mila nel 2023. A livello geografico, la contrazione è stata generalizzata: in Europa le vendite sono scese del 19%, in Nord America del 27%, in Asia del 17% e nella categoria “altri mercati” del 25%.

Il calo dei ricavi, insieme ai costi straordinari legati alla ristrutturazione, ha portato a un risultato operativo lordo (EBITDA) negativo di 480,8 milioni di euro, contro un valore positivo di 232,5 milioni nel 2023.

L’EBIT ha segnato un risultato negativo di 1,2 miliardi di euro, mentre le perdite nette complessive hanno superato il miliardo di euro, a fronte di un utile di 76,4 milioni nel 2023, riporta Palco23.

La conglomerata ha bruciato cassa per 776 milioni di euro, contribuendo a far salire l’indebitamento netto a 1,6 miliardi. Il patrimonio netto è passato in territorio negativo, a -194 milioni di euro.

KTM bilancio: il piano di ristrutturazione

A febbraio 2025, i creditori hanno approvato il piano di ristrutturazione presentato da KTM AG, che prevede il pagamento del 30% dei crediti in un’unica soluzione. Per onorare questa soluzione, KTM ha versato 525 milioni di euro al gestore della ristrutturazione. 

Il restante 70% dei crediti, pari a circa 1,2 miliardi di euro, sarà contabilizzato come guadagno straordinario, con effetti positivi attesi sull’EBIT e sul patrimonio netto già a partire dal primo semestre 2025.

Tra le misure operative previste dal piano figurano la riduzione della produzione in Austria di circa un terzo – fino a 150mila motociclette -, una diminuzione dell’organico a circa 1.800 dipendenti e la sospensione temporanea della produzione per ottimizzare i livelli di inventario. 

Le riflessioni su MV Augusta

A queste si aggiunge la cessione della partecipazione di maggioranza in MV Agusta e lo stop alla produzione e alla vendita di biciclette elettriche dei marchi Husqvarna e GasGas, in un quadro per il gruppo complesso.

La scalata in MV Agusta, avviata nel 2024 con l’acquisizione del 25% delle azioni e proseguita successivamente con un balzo al 50,1% sembra giunta al termine, con il disimpegno che rientra nella strategia di razionalizzazione del portafoglio del gruppo.

KTM bilancio: il punto sul fronte sportivo

Sul fronte sportivo, KTM sta attraversando una stagione impegnativa in MotoGP. Sebbene Pedro Acosta abbia ottenuto un quarto posto nell’ultima gara ad Aragón, la classifica generale vede il pilota all’ottavo posto con 76 punti. 

I suoi colleghi Maverick Viñales (Tech3), Brad Binder ed Enea Bastianini occupano rispettivamente 11esima, 14esima, e 15esima posizione, segnalando una generale mancanza di competitività della scuderia.

Nonostante le difficoltà attuali, il palmarès sportivo di KTM rimane rilevante, con un totale di 512 titoli mondiali. Nel 2024, il gruppo ha conquistato dodici titoli piloti – tra cui David Alonso in Moto3 e Jorge Pardo nel FIM MXGP – e otto titoli costruttori.