KTM si salva all’ultima curva: in arrivo 550 milioni per la ristrutturazione del debito

L’azienda austriaca ha ricevuto garanzie rispetto all’arrivo dei fondi necessari per portare a compimento la prima fase del piano. Le risorse provengono dal prestito ottenuto dall’azionista Bajaj Auto.

KTM ristrutturazione
luce in fondo al tunnel
(Photo by: Studio Milagro / DPPI / Panoramic / Insidefoto)

KTM esce dall’impasse. Dopo mesi di incertezza e una crisi finanziaria che l’ha portata all’interno di una procedura concorsuale, la casa austriaca intravede finalmente la possibilità di uscire dal baratro. 

Pierer Mobility AG, la holding che controlla il marchio motociclistico austriaco, ha confermato di aver ottenuto gli impegni finanziari necessari per dare piena attuazione al piano di ristrutturazione del debito approvato dai creditori lo scorso febbraio.

KTM salvataggio: Arrivano i fondi per il piano di ristrutturazione

Con un comunicato ufficiale, la società ha annunciato di aver ricevuto formali promesse di finanziamento, vincolate alla conclusione degli accordi esecutivi, che permetteranno di rispettare le scadenze previste dal piano

La più imminente è quella del 23 maggio 2025, data entro la quale KTM dovrà versare 548 milioni di euro per pagare il 30% del valore dei debiti pendenti in base all’accordo stipulato per la ristrutturazione.

Una volta rispettato questo passaggio, sarà il tribunale a confermare il piano all’inizio di giugno, rendendolo giuridicamente vincolante e aprendo così le porte al ritorno alla normalità sul fronte operativo.

KTM salvataggio: La regia di Bajaj Auto dietro l’operazione

A garantire i fondi necessari per portare a termine l’operazione finanziaria sarà Bajaj Auto, società co-proprietaria di KTM AG attraverso la quota detenuta in Pierer Mobility, in cui l’altro azionista di riferimento è l’imprenditore austriaco Stefan Pierer.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, la divisione europea della multinazionale indiana dell’automotive ha ottenuto un prestito non garantito da 566 milioni di euro (circa 632 milioni di dollari) con scadenza annuale che inietterà nelle casse di KTM

L’operazione è stata conclusa in collaborazione con JP Morgan Chase & Co., DBS Bank Ltd. e Citigroup Inc., come dichiarato in un filing regolamentare presso la BSE. Pur non menzionando direttamente KTM, il documento indica che i fondi saranno destinati agli investimenti di Bajaj Auto.

Le risorse saranno cruciali per contribuire a sostenere la quota richiesta per il salvataggio dell’azienda austriaca. Citi, tra l’altro, sta anche fornendo consulenza a Pierer Mobility per reperire ulteriori fondi utili alla ripresa delle attività produttive.

KTM salvataggio: Il tracollo dei conti

Il salvataggio di KTM arriva dopo una sequenza drammatica di eventi finanziari. Come riportato nei mesi scorsi da Sport e Finanza, la casa motociclistica era entrata in procedura concorsuale in seguito a un tracollo dei conti.

A fine 2024 l’EBIT risultava negativo per 1,28 miliardi di euro, i ricavi erano crollati del 29% a quota 1,879 miliardi, e l’EBITDA segnava un preoccupante -484 milioni, sintomo di un forte consumo di cassa. Anche il patrimonio netto era scivolato in rosso, sfiorando i 200 milioni di euro negativi.

Il collasso è stato innescato dalle difficoltà post-pandemia: domanda instabile, scorte eccessive, e una congiuntura industriale negativa, segnata da costi energetici e del lavoro crescenti. KTM è stata tra le aziende più colpite in Austria, con rischi significativi anche sul fronte occupazionale.

Il rinvio della pubblicazione del bilancio: dati contabili attesi entro il 30 maggio

Se il piano sarà eseguito con successo, Pierer Mobility prevede una riduzione significativa della posizione debitoria netta già nel primo semestre del 2025 portando sollievo nei conti del produttore di moto. 

Il gruppo stima che il buon esito del salvataggio possa generare un surplus da ristrutturazione di circa 1,3 miliardi di euro, permettendo al patrimonio netto di tornare in territorio positivo e assestarsi attorno alle centinaia di milioni di euro.

Intanto, Pierer Mobility ha rinviato la pubblicazione del bilancio 2024, inizialmente prevista per fine aprile. I risultati saranno diffusi entro il 30 maggio, in attesa della chiusura dell’operazione di ristrutturazione e dei relativi riflessi contabili.

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