Dal 14 al 15 giugno va in scena la 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans, l’evento per eccellenza del motorsport endurance. Sessantadue equipaggi, 186 piloti, tre categorie e un’unica certezza: tra i protagonisti ci saranno anche 15 italiani pronti a lasciare il segno sul mitico Circuit de la Sarthe.
Tre di loro correranno nella classe Hypercar, la più prestigiosa, due nella LMP2 e dieci nella neonata LMGT3.
Le speranze tricolori: Ferrari punta al bis
Occhi puntati sulla Ferrari 499P, dominatrice della stagione WEC 2025 e campionessa in carica a Le Mans. Due le vetture ufficiali schierate dal team AF Corse, entrambe con piloti italiani tra le proprie fila.
Sulla numero 50 ci sarà Antonio Fuoco, 29 anni, già vincitore lo scorso anno assieme a Miguel Molina e Nicklas Nielsen. L’obiettivo è ripetersi con lo stesso equipaggio. Considerando come è andata la caccia alla pole, sarà l’unica 499P a partire dalle prime posizioni grazie al settimo tempo registrato in Hyperpole.
Sulla Ferrari numero 51, invece, spazio a Antonio Giovinazzi (ex F1, 31 anni) e Alessandro Pier Guidi (41 anni, tre volte campione mondiale endurance), che tenteranno il bis della storica vittoria ottenuta nel 2023 nell’edizione del Centenario, ancora una volta al fianco di James Calado. Loro però saranno costretti a rincorrere: partiranno undicesimi.
Come insegna Le Mans, però, è una maratona, non uno sprint.
LMP2: esperienza e debutti
In classe LMP2, categoria riservata ai prototipi spinti da motore Gibson, di italiani troviamo Giorgio Roda, al via con Proton Competition nella sottoclasse Pro-Am. Per lui è la quarta partecipazione, ma la prima su un prototipo.
Debutta invece Luca Ghiotto, 30 anni, ex Formula 2, che correrà con Inter Europol Competition, anch’egli su un prototipo Pro-Am.
LMGT3: dieci italiani, tra debutti e ritorni
La rappresentanza italiana più nutrita alla 24 Ore di Le Mans si trova in LMGT3, classe riservata alle vetture derivate dalla serie. E, per come è andata l’hyperpole, la gara sembra promettere bene per il tricolore.
A regalare la pole position di classe è infatti Mattia Drudi, al debutto a Le Mans ma già vincitore nel 2024 della 24 ore di Spa del GTWC, che ha portato la sua Aston Martin Vantage #27 del team Heart of Racing davanti a tutti con un eccezionale tempo di 3’52”789.
Accanto a lui partirà la Ferrari 296 GT3 #21 di Vista AF Corse, condotta in qualifica da Alessio Rovera, che ha chiuso a soli 296 millesimi.
Completa la BMW M4 GT3 #46 del Team WRT, affidata a Valentino Rossi, che ha segnato il terzo miglior tempo. C’è grande attesa per l’ex pilota di MotoGP, alla sua seconda partecipazione dopo l’uscita di scena anticipata del 2024.
Vista AF Corse, team di riferimento Ferrari nel mondiale, oltre al già citato Rovera, schiera Davide Rigon sulla 54, affiancato da Francesco Castellacci (pilota Argento).
Su altre Ferrari 296 GT3 troviamo Riccardo Agostini (Richard Mille AF Corse, numero 150) ed Eddie Cheever III (Ziggo Sport Tempesta, numero 193), di ritorno a Le Mans.
Sulla Porsche 911 GT3 R numero 92 di Manthey EMA ci sarà Riccardo Pera, fresco vincitore di classe alla 6 Ore di Imola.
Chiudono la lista Stefano Gattuso e Giammarco Levorato, impegnati per tutto il WEC con la Ford Mustang GT3 numero 88 di Proton Competition.
L’Italia è la “terra di motori”: quanto vale il Motorsport tricolore
Dove vedere la 24 Ore di Le Mans 2025
Tutti gli appassionati potranno seguire la 24 Ore di Le Mans, e tifare gli italiani, in diretta integrale su Eurosport 1 e in streaming su Discovery+, con feed dedicati, telecamere on-board, mappe virtuali e live timing per ogni categoria.
Sabato 14 giugno
- Warm-Up ore 11:45
- Partenza della gara ore 16:00 (diretta dalle 15:00)
Domenica 15 giugno
- Conclusione della gara alle 16:00
A dare il via ufficiale alla maratona sarà Roger Federer, leggenda del tennis, che sventolerà la bandiera dello starter.