La F1 ha ufficializzato oggi il ritorno del GP del Portogallo nel calendario mondiale. L’Autódromo Internacional do Algarve di Portimao ospiterà la massima serie automobilistica per un biennio, nelle stagioni 2027 e 2028, grazie a un accordo siglato con il governo portoghese, Turismo de Portugal e il promotore Parkalgar.
Il circuito lusitano, che aveva accolto la F1 durante il periodo pandemico nel 2020 e 2021, era rimasto impresso nella memoria di piloti e appassionati per le sue caratteristiche tecniche particolarmente sfidanti.
Il tracciato di 4,6 chilometri si snoda tra i suggestivi paesaggi dell’Algarve, la regione più meridionale del Portogallo, e presenta drastici cambiamenti di pendenza che culminano in una spettacolare discesa verso l’ultima curva prima del rettilineo principale.
L’impatto economico dell’operazione
L’operazione ha un valore strategico che va oltre l’aspetto sportivo. Manuel Castro Almeida, Ministro dell’Economia e della Coesione Territoriale portoghese, ha evidenziato l’impatto economico atteso:
«Il Gran Premio avrà ricadute dirette sull’attività economica, generando opportunità lungo tutta la filiera, dal turismo al commercio, dai servizi alle piccole e medie imprese».
Il ritorno della F1 in Portogallo si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione territoriale e promozione internazionale del Paese, con particolare attenzione allo sviluppo della regione dell’Algarve.
Il contesto di un calendario sempre più competitivo
La conferma di Portimao arriva in un momento di grande fermento per il calendario di Formula 1. Il circuito prenderà lo slot lasciato libero da Zandvoort, che concluderà nel 2026 il proprio accordo con la categoria senza rinnovarlo. Il numero totale delle gare rimarrà fermo a 24, ma la competizione tra le nazioni per ospitare un Gran Premio si fa sempre più serrata.
Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1, ha dichiarato:
«L’interesse e la richiesta per ospitare un Gran Premio sono ai massimi storici. Sono lieto di vedere Portimao tornare nel calendario e di continuare ad alimentare la passione della nostra incredibile base di tifosi portoghesi».
Tra i circuiti che potrebbero lasciare spazio nel 2027 figura Barcellona, attualmente in trattativa per il rinnovo ma considerata la principale candidata all’esclusione, vista la presenza nel calendario del nuovo Gran Premio di Madrid. Per il 2028, invece, Portimao potrebbe alternarsi con Spa-Francorchamps, che ha rinnovato per il 2026 e successivamente per tutti gli anni dispari fino al 2031.
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La storia e le prospettive
Il Portogallo vanta una lunga tradizione nella Formula 1, con il primo Gran Premio disputato a Porto nel 1958. Il circuito di Estoril ha ospitato momenti storici dello sport, come la prima vittoria di Ayrton Senna nel 1985. Più recentemente, proprio a Portimao Lewis Hamilton ha superato il record di vittorie di Michael Schumacher, conquistando il suo 92esimo successo nel 2020.
Jaime Costa, presidente e amministratore delegato dell’Autódromo Internacional do Algarve, ha espresso entusiasmo per l’accordo raggiunto:
«Il nostro esclusivo tracciato metterà alla prova i migliori piloti del mondo e creerà uno spettacolo che i tifosi adoreranno. Questo risultato è stato possibile grazie al continuo supporto del Governo portoghese».
Restano da definire gli sviluppi relativi ad altri circuiti storici, come Imola, che potrebbe sfruttare l’alternanza di Spa per inserirsi negli anni in cui il tracciato belga sarà assente dal calendario.