Scandicci campione del mondo: battuta Conegliano nella finale tutta italiana

La Savino Del Bene Scandicci conquista il primo titolo mondiale della sua storia battendo Conegliano nella finale di San Paolo. Antropova eletta MVP del torneo. Quinta vittoria italiana nel Mondiale per Club femminile.

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Mondiale per club femminile
Image Credits: Legavolley femminile

Il volley italiano continua a dominare la scena internazionale. Dopo i successi nelle coppe europee e i trionfi mondiali delle nazionali, arriva un altro trofeo prestigioso. Savino Del Bene Scandicci si laurea campione del mondo per club, superando in finale la Prosecco Doc Imoco Conegliano con il punteggio di 3-1 (30-28, 25-19, 21-25, 25-23).

Per le toscane si tratta di un risultato storico, ottenuto al debutto assoluto nella competizione. La finale, disputata a San Paolo, ha visto protagoniste due squadre italiane per la prima volta nella storia del torneo, confermando il dominio della Serie A femminile a livello globale.

La rivincita di Gaspari

Dopo sette sconfitte consecutive contro le venete, comprese una finale scudetto e una di Champions League, coach Marco Gaspari e le sue ragazze hanno trovato la grande rivincita proprio sul palcoscenico più importante. Scandicci ha dominato il torneo perdendo un solo set, proprio nell’atto conclusivo, e ha dimostrato di essere una squadra completa, particolarmente efficace in difesa.

Per Conegliano, invece, si tratta della seconda finale persa in stagione dopo la Supercoppa contro Milano. Le pantere, che negli ultimi anni avevano vinto tre mondiali per club (2019, 2022, 2024), devono arrendersi davanti alla prestazione maiuscola delle rivali toscane.

I premi individuali: trionfo Scandicci

Al termine del torneo sono stati assegnati i riconoscimenti individuali che hanno certificato la superiorità di Scandicci. Ekaterina Antropova ha conquistato un prestigioso doppio premio: MVP della manifestazione e miglior opposto. L’azzurra, protagonista anche ai recenti mondiali con la nazionale, ha dominato il confronto diretto con Isabelle Haak, risultando decisiva nei momenti cruciali della partita. La palleggiatrice Maja Ognjenovic e la schiacciatrice Avery Skinner hanno completato il trittico di riconoscimenti per le campionesse del mondo.

Tra le fila di Conegliano, nonostante la sconfitta in finale, sono arrivati due importanti riconoscimenti: Marina Lubian è stata eletta miglior centrale, mentre Gabi ha conquistato il premio di miglior schiacciatrice insieme a Skinner.

Il dream team del torneo si completa con due giocatrici brasiliane delle squadre che si sono affrontate nella finalina per il bronzo: Adenizia Ferreira Da Silva del Dentil Praia Clube (miglior centrale) e Camila de Paula Brait dell’Osasco (miglior libero), confermando il valore tecnico del movimento sudamericano.

Il palmares si arricchisce

Prima di questo trionfo, la bacheca di Scandicci vantava solo una Challenge Cup (2022) e una CEV Cup (2023), competizioni europee di secondo piano rispetto alla Champions League. Ora il club toscano può fregiarsi del titolo più prestigioso a livello di club.

Per l’Italia si tratta del quinto successo al Mondiale per Club dal 1991: oltre ai tre di Conegliano, c’è quello di Ravenna del 1992 e ora questo di Scandicci. Un risultato che conferma la supremazia della pallavolo femminile italiana, imbattuta da due anni nelle competizioni internazionali.

«La Serie A è ancora sul tetto del mondo, – ha dichiarato Mauro Fabris, presidente della Lega Volley Femminile. – Ennesima conferma di un dominio assoluto. Complimenti a Scandicci per questo successo frutto degli investimenti e del lavoro di tutte le componenti. Ma grandi applausi anche a Conegliano, che chiude un 2025 da campionessa europea».

La finale per il terzo posto ha visto il successo dell’Osasco sul Dentil Praia Clube per 3-0, completando un podio che ha visto due squadre italiane protagoniste assolute della competizione.

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