Paltrinieri, dal nuoto allo sci, la passione che non ti aspetti: sarà il primo tedoforo in Italia

Il campione olimpico di nuoto Gregorio Paltrinieri inaugurerà la staffetta della fiamma olimpica in Italia per i Giochi di Milano Cortina 2026. Il carpigiano rivela il suo amore per la montagna e lo sci.

Gregorio Paltrinieri
Sogno LA 28
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La fiamma olimpica è sbarcata in Italia e sarà Gregorio Paltrinieri a inaugurare il suo viaggio nella Penisola. Il campione di nuoto, plurimedagliato olimpico, avrà l’onore di compiere i primi metri italiani della staffetta dei tedofori che porterà il Sacro fuoco ai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.

Dopo il trasferimento da Atene a Roma con Jasmine Paolini e l’arrivo al Quirinale, da sabato la fiaccola inizierà il suo tour attraverso tutte le regioni e 110 province italiane, per arrivare il 6 febbraio a incendiare i bracieri all’Arco della Pace e in Piazza Dibona, nelle due città olimpiche.

La passione per la montagna

Può sembrare insolito che un nuotatore di fondo venga scelto per aprire il cammino di un’Olimpiade invernale, ma Paltrinieri ha rivelato a La Repubblica un rapporto speciale con la montagna e la neve. «Amo la neve, amo lo sci e Livigno è un po’ la mia seconda casa», ha dichiarato il carpigiano, spiegando che nella località valtellinese svolge abitualmente i ritiri in altura presso il centro federale Aquagranda.

Il ventinove volte campione italiano non nasconde il suo entusiasmo per gli sport invernali: vorrebbe assistere alle gare olimpiche di snowboard, disciplina che lo appassiona particolarmente.

Da ragazzo ha praticato lo sci tra l’Appennino modenese e il Trentino, crescendo nella stessa terra di Alberto Tomba, il cui ricordo resta vivido: «Uno dei miei primi ricordi è legato a uno slalom di Albertone: paralizzava il Paese con le sue vittorie».

Un’emozione che guarda al futuro

L’orgoglio per il ruolo di primo tedoforo è evidente nelle parole di Paltrinieri: «Mi emoziona tanto, ne sono davvero orgoglioso. Il fuoco olimpico è un’icona di pace, di bellezza, dello sport universale», ha sottolineato, evidenziando la continuità ideale che lega l’Antica Grecia al movimento olimpico contemporaneo.

Intanto, il campione guarda già oltre Milano-Cortina. Il suo nome circola con insistenza come possibile portabandiera azzurro per la cerimonia di apertura di Los Angeles 2028, un’edizione in cui, finalmente, potrebbe partecipare all’evento inaugurale. Nelle quattro Olimpiadi disputate finora, infatti, Paltrinieri non ha mai potuto sfilare all’apertura a causa del calendario delle gare di nuoto. «A Los Angeles sarà diverso: il nuoto è nella seconda settimana. Sembra quasi fatto apposta», ha commentato.

Prima, però, c’è un traguardo da raggiungere: «Intanto a Los Angeles bisogna arrivarci in buona salute e in maniera competitiva: avrò quasi 34 anni», ha ammesso con realismo. Ma per chi ha già conquistato cinque medaglie olimpiche, l’età è solo un numero di fronte alla passione per lo sport.