Jannik Sinner continua a vincere, in campo e in TV. La finale del Rolex Paris Masters vinta contro Félix Auger-Aliassime ha fatto registrare numeri da record su Sky, superando il milione di telespettatori medi e confermando l’effetto trainante del numero uno al mondo.
La diretta del match, trasmessa ieri dalle 15 su Sky Sport Uno, ha totalizzato 1 milione 214 mila spettatori medi complessivi in total audience, con 2 milioni 166 mila spettatori unici e un eccellente 9,8% di share TV.
L’audience della gara
Ottimi risultati anche per la replica su TV8, andata in onda dalle 17.15, che ha raccolto 968 mila spettatori medi, 2,8 milioni di contatti unici e uno share del 7,1%, con i fan che hanno potuto godere delle gesta del campione altoatesino anche in differita.
Non solo la finale: anche la semifinale di sabato 1° novembre contro Alexander Zverev ha registrato numeri importanti, con 889 mila spettatori medi complessivi, 1 milione 466 mila contatti unici e il 7,7% di share.
L’eco del trionfo parigino si è estesa anche al mondo online. Su SkySport.it, la finale ha generato 440 mila utenti unici, 505 mila visite, 2,3 milioni di pageviews e oltre 677 mila videoviews.
Sui social di Sky e NOW, invece, si contano circa 450 mila interazioni e quasi 5 milioni di videoviews, a conferma del fenomeno mediatico che Sinner è ormai diventato, esercitando un forte appeal anche sulle generazioni più giovani.
Il trionfo sul campo
Sul cemento parigino, Sinner ha firmato un’altra prestazione di altissimo livello. Contro Auger-Aliassime,, l’azzurro ha vinto in due set – 6-4, 7-6 – conquistando il suo primo titolo al Masters 1000 di Parigi e il 23esimo trofeo in carriera, quinto della stagione.
Una vittoria che porta con sé anche una striscia impressionante: 10 successi consecutivi in 13 giorni (tra Vienna e Parigi) e 26 vittorie stagionali sul veloce indoor. Numeri che consolidano il dominio di Sinner su questa superficie.
Nonostante qualche segnale di stanchezza nelle fasi iniziali del torneo, l’altoatesino ha saputo alzare il livello nei momenti decisivi, chiudendo anche questa volta in due set e confermandosi praticamente ingiocabile al coperto.