F1, Aston Martin chiude in rosso: perdite per 46 milioni di sterline

La scuderia di Silverstone vede aumentare i propri ricavi del 15% fino a quota 280 milioni di sterline: si rinnova l’ambiziosa strategia di Lawrence Stroll che punta alla vetta.

Aston Martin fondi
il team di silverstone
Image credit: DPPI / Panoramic / Insidefoto

Aston Martin vede rosso. Il 2024 si è chiuso con un nuovo bilancio in perdita per la scuderia di Silverstone che ha infatti registrato un passivo netto di 45,8 milioni di sterline, portando il totale delle perdite accumulate negli ultimi cinque esercizi a 189,5 milioni di sterline, secondo i dati di Blackbook Motorsport.

Nonostante il dato negativo, il giro d’affari del team è in crescita: i ricavi sono aumentati del 14,7% su base annua, raggiungendo quota 280,7 milioni di sterline, mentre i costi di produzione sono saliti dell’11,5%, attestandosi a 181,1 milioni di sterline.

La strategia del team

Le perdite consecutive non raccontano tutta la storia. Dalla rinascita del marchio Aston Martin in Formula 1 nel 2020, il team guidato da Lawrence Stroll ha puntato su un progetto di sviluppo ambizioso: trasformare una squadra di metà classifica in una contender stabile per le posizioni di vertice.

Gli ingenti investimenti in infrastrutture – dal nuovo quartier generale di Silverstone fino all’espansione del personale tecnico – e l’arrivo di figure chiave nel management sportivo testimoniano una visione a lungo termine.

Il colpo di mercato più clamoroso è senza dubbio quello di Adrian Newey, ingegnere responsabile di alcuni dei progetti più vincenti nella storia della Formula 1. Il suo ingresso, previsto in vista delle nuove regolamentazioni tecniche del 2026, potrebbe rappresentare il punto di svolta che Stroll e il team attendono da anni.

L’attrattività del brand

Nonostante le difficoltà sportive e i bilanci in rosso, Aston Martin continua a godere di un’elevata solidità commerciale. Il team è oggi il quarto per fatturato tra le scuderie britanniche, alle spalle di Mercedes, McLaren e Red Bull.

Inoltre, la scuderia può contare su una rete crescente di sponsor e partner internazionali: molti di questi accordi, firmati nel corso del 2025, avranno impatto solo sui prossimi bilanci, lasciando prevedere un ulteriore incremento delle entrate.

A testimoniare la fiducia degli investitori, nel luglio 2025 il team è stato valutato 2,4 miliardi di sterline, in seguito alla decisione della casa automobilistica Aston Martin Lagonda Holdings di cedere la propria quota di minoranza per 110 milioni di sterline

Il percorso verso la sostenibilità economica e sportiva resta complesso, ma il piano di Stroll sembra mantenere elevata l’ambizione. Aston Martin F1 guarda al futuro con la convinzione di poter trasformare le perdite di oggi nelle vittorie di domani.