Sinner riparte dal China Open: ecco cosa sapere sull’ATP 500 di Pechino

Al via il China Open, banco di prova per Jannik Sinner per capire il suo stato di forma fisica e mentale dopo la sconfitta dell’US Open. In campo anche Musetti, Cobolli e Sonego.

Tennis Wimbledon 2025 Sinner
Jannik ritorna
Image Credits: Chryslene Caillaud / Pznews/PsnewZ/Insidefoto

Jannik Sinner riparte da Pechino. Per il fuoriclasse italiano il China Open è molto di più di un torneo, già conquistato nel 2023. È la prima in campo dopo la sconfitta all’US Open contro il rivale di sempre, Carlos Alcaraz, costato il numero 1 del ranking ATP dopo la bellezza di 65 settimane.

L’ATP 500 di Pechino rappresenta dunque anche il punto di partenza, dopo la sconfitta newyorkese, per capire lo stato di salute – fisica e mentale – per il rush finale di stagione. Sul campo dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino Jannik ha conquistato il titolo nel 2023 ma non l’ha difeso nel 2024, perdendo in finale proprio contro Carlos. Quest’anno i due non si incontreranno al China Open, considerando che il campione spagnolo ha scelto di andare invece a Tokyo per la prima volta in carriera.
Nessuna sfida diretta quindi, bensì due tornei diversi in cui gareggiare con diversi esiti possibili ma che comunque non invertirà le posizioni dei due sfidanti in classifica.

Attualmente Alcaraz può contare su un margine di 590 punti che potrebbe assottigliarsi a un minimo di 90 punti se dovesse andare male l’avventura giapponese e se Jannik dovesse invece nuovamente trionfare in Cina. Viceversa, se Sinner uscisse al primo turno e Alcaraz vincesse in Giappone si arriverebbe al distacco massimo di 1.090 punti.

Il sorteggio del China Open 2025 ha consegnato a Jannik Sinner un percorso teoricamente favorevole verso le fasi decisive. In apertura affronterà il veterano Marin Cilic, mentre al secondo turno il rivale sarà o il wild card cinese Zhang Zhizhen o un qualificato.
Il tabellone, tuttavia, prevede più avanti dunque i potenziali ostacoli. Ai quarti potrebbe trovare Karen Khachanov, mentre la semifinale potrebbe vederlo sfidare Alex de Minaur o al giovane talento ceco, Jakub Mensik.
Qualora Sinner raggiungesse la finale, il suo avversario potrebbe essere uno tra Zverev, Musetti, Rublev o Medvedev.

China Open 2025 cosa sapere: gli italiani in gara, da Musetti a Cobolli

Se Jannik Sinner è l’italiano più atteso, il China Open è stato scelto anche da altri top player azzurri. In primis da Lorenzo Musetti, che dopo la delusione del Chengdu Open, con la finale persa contro Alejandro Tabilo, è in cerca di riscatto.
Per lui l’esordio contro Giovanni Mpetshi Perricard non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile, semmai le difficoltà potrebbero arrivare con un possibile Alexander Bublik al secondo turno e poi Andrey Rublev ai quarti.

Lorenzo Sonego non ha avuto un buon sorteggio, dovendo sfidare al primo turno numero 2 del seeding e numero 3 Atp, Sascha Zverev. Dovesse superare il tedesco sarebbe però un bel colpo per il morale e il prosieguo del torneo.

Anche Flavio Cobolli non ha avuto un sorteggio favorevole, avendo pescato Andrey Rublev, testa di serie n.6, che rappresenta un ostacolo importante sin dal primo turno. Cobolli però ha già dimostrato di saper battere avversari forti su cemento e, proprio contro Rublev, ha dato mostra di una delle migliori prestazioni stagionali, vincendo in due set l’Atp 500 di Amburgo.

China Open 2025: prizemoney e calendario 

Sul cemento di Pechino si inizia a giocare giovedì 25 settembre con i match di primo turno, distribuiti tra le sessioni mattutine (a partire dalle ore 11 locali) e quelle serali dalle 19.
Venerdì e sabato sono in programma sia i rimanenti incontri del primo turno sia il secondo round, mentre domenica 28 e lunedì 29 spazio agli ottavi e ai quarti di finale, che si disputeranno tra mattina e sera.
Martedì 30 settembre sarà la volta delle semifinali, articolate in sessioni pomeridiane e serali, prima dell’atto conclusivo previsto mercoledì 1° ottobre, quando alle ore 14 andrà in scena la finale del singolare maschile, preceduta dalla finale di doppio.
Il montepremi per il China Open 2025 ammonta a 4.016.050 dollari in lieve aumento rispetto all’edizione dello scorso anno e ben superiore (quasi due milioni) rispetto all’ATP 500 di Tokyo.

  • Vincitore: 751.075 $ / 500 punti
  • Finalista: 404.105 $ / 330 punti
  • Semifinalista: 215.360 $ / 200 punti
  • Quarti di finale: 110.030 $ / 100 punti
  • Ottavi di finale: 58.735 $ / 50 punti
  • Sedicesimi di finale: 31.320 $ / 0 punti

Presente nel circuito ATP dal 1993, prima nelle World Series, poi International Series e dunque dal 2009 catalogato come ATP 500, quello di Pechino è un torneo che vanta una storia sufficientemente lunga per vantare aneddoti curiosi.
E’ senza dubbio uno dei tornei dominati da Djokovic, che ha collezionato 6 titoli e vanta anche il maggior numero di match vinti (29).  Nole è anche il campione con la posizione più alta nel ranking, al numero 1 con i titoli del 2013 e del 2015 mentre il georgiano Nikoloz Basilashvili ha vinto a Pechino nel 2018 come numero 34 al mondo.
Una curiosità legata invece al fuoriclasse spagnolo Rafa Nadal: il campione è il più giovane e il più anziano ad aver vinto il China Open, rispettivamente a 19 anni nel 2005 e a 31 nel 2017.

  • Più titoli in singolare: Novak Djokovic (6)
  • Più titoli in doppio: Bob Bryan e Mike Bryan (3)
  • Campione più anziano: Rafael Nadal, 31 anni, nel 2017
  • Campione più giovane: Rafael Nadal, 19 anni, nel 2005
  • Campione con la miglior posizione nel ranking: n.1 Novak Djokovic (2013-2015) e Rafael Nadal (2017)
  • Campione con la peggior posizione nel ranking: n.34 Nikoloz Basilashvili nel 2018
  • Maggior numero partite vinte: Novak Djokovic (29)

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