Il Gran Premio d’Italia 2025 ha scritto una pagina memorabile della Formula 1, sia dentro che fuori dalla pista. All’Autodromo Nazionale di Monza sono state registrate 369.041 presenze nell’arco del weekend, con un incremento del 10% rispetto all’edizione precedente. Un dato che certifica la centralità dell’evento nel calendario mondiale e la capacità del sistema organizzativo italiano di attrarre e gestire appuntamenti sportivi di portata internazionale.
Un successo che guarda già al futuro: dal 9 settembre saranno messi in vendita i biglietti per la 97ª edizione del GP d’Italia, in programma dal 4 al 6 settembre 2026.
Verstappen domina e riscrive i record
In pista, il protagonista assoluto è stato Max Verstappen. Il campione olandese della Red Bull ha conquistato la sua terza vittoria stagionale – la seconda in Italia dopo il trionfo a Imola – e la numero 66 in carriera. Lo ha fatto con un dominio netto, tagliando il traguardo in 1h13’23” e stabilendo il nuovo primato di gara più veloce nella storia della Formula 1, con una media di 250,706 km/h. Un record che cancella quello firmato da Michael Schumacher nel 2003 (247,586 km/h), anch’esso a Monza.
Sul podio con Verstappen sono saliti i due piloti McLaren: Lando Norris, secondo, e Oscar Piastri, terzo. L’inglese ha anche fatto registrare il giro più veloce della gara (1’20”901 a 257,781 km/h).
Sabato, in qualifica, Verstappen aveva già riscritto un primato: la pole position in 1’18”792, il miglior tempo di sempre sul circuito brianzolo, battendo il record precedente di Lewis Hamilton (2020).
Ferrari lontana dal podio
Anche nel weekend monzese Ferrari resta a guardare. Charles Leclerc ha chiuso quarto, davanti a George Russell, mentre Lewis Hamilton – al debutto con la Scuderia sul tracciato italiano – si è dovuto accontentare della sesta posizione dopo una rimonta dalla decima casella. Andrea Kimi Antonelli ha portato a casa un nono posto, penalizzato però da un contatto con la Williams di Alexander Albon.
Il bilancio è agrodolce: la Ferrari ha allungato in classifica costruttori sulla Mercedes (+20), ma la distanza da Red Bull e McLaren resta evidente.
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Il tifo tra entusiasmo e frustrazione
Se il podio si è colorato di arancione per Verstappen, Monza si è tinta comunque di rosso per l’abbraccio dei tifosi sotto al podio. L’olandese ha ricevuto applausi e cori, un’accoglienza inedita rispetto al passato.
«È la prima volta che sento così tanto tifo qui per me – ha ammesso. – Nelle precedenti vittorie avevo battuto le Ferrari e non ero stato accolto con lo stesso calore».
Il pubblico, però, ha mostrato anche il volto della frustrazione. Non sono mancati fischi a Lando Norris durante la cerimonia del podio, a testimonianza della tensione crescente tra la tifoseria Ferrari e una realtà che da anni non regala gioie mondiali, oltre che il disappunto circa le decisioni di pista. L’ultimo titolo piloti della Rossa risale infatti al 2007 con Kimi Räikkönen, un ricordo ormai lontano – e non vissuto – per le nuove generazioni di tifosi.
Un’eredità da gestire
Il GP d’Italia 2025 consegna agli organizzatori e alla Formula 1 due eredità distinte: da un lato il record assoluto di pubblico ad un evento sportivo in Italia, che conferma Monza come hub di riferimento; dall’altro, il segnale di un tifo sempre più emotivo e polarizzato, che vive il paradosso di un amore incondizionato per la Ferrari unito a una crescente impazienza per l’assenza di risultati.
Con i nuovi regolamenti tecnici all’orizzonte e un futuro ancora tutto da scrivere, Monza resta il palcoscenico dove si intrecciano emozioni, business e spettacolo, confermandosi capitale mondiale del motorsport.