Non conosce sosta il cammino dell’Italia ai Mondiali di pallavolo femminile in corso a Bangkok. Dopo il netto successo negli ottavi contro la Germania (3-0), le azzurre hanno superato con identico punteggio la Polonia (25-17; 25-21; 25-18), conquistando un posto tra le prime quattro del tabellone iridato.
La squadra guidata da Julio Velasco ha così centrato la terza vittoria consecutiva contro la formazione allenata dal CT italiano Stefano Lavarini, dopo i precedenti in semifinale di VNL 2024 e 2025. Un risultato che conferma solidità e maturità di un gruppo capace di coniugare qualità tecniche e continuità mentale.
Ad attendere le azzurre in semifinale – sabato 6 settembre, orario da definire – ci sarà la vincente di Brasile-Francia, in programma il 4 settembre. Nell’altro quarto disputato, il Giappone ha eliminato l’Olanda al tie-break, guadagnandosi il confronto con chi prevarrà tra Turchia e Stati Uniti.
Velasco: «Non dobbiamo montarci la testa»
Il commissario tecnico Julio Velasco ha invitato a mantenere alta la concentrazione:
«Sapevamo che era una partita difficile perché la Polonia è una squadra molto forte. Abbiamo vinto 3-0 ma questo non significa che dobbiamo montarci la testa. La nostra forza è l’equilibrio: non eccelliamo solo in un aspetto, ma sappiamo uscire bene anche dai momenti complicati. E poi – ha sottolineato – siamo una squadra che non molla mai».
Concetto ribadito anche da Alessia Orro, che ha evidenziato i progressi mentali della squadra:
«Questa con la Polonia è stata una partita molto impegnativa. Non abbiamo mai dato all’avversario l’occasione di prendere in mano l’inerzia del match, segno che abbiamo compiuto uno step avanti. Adesso dovremo affrontare la semifinale con la stessa pazienza e lucidità».
Paola Egonu: «Il mondiale è il solo trofeo che ci manca»
Il peso dell’oro olimpico e il nuovo ciclo
Come ricorda La Repubblica, si tratta della prosecuzione di un percorso che ha visto l’Italia inanellare 34 vittorie consecutive dall’ultima sconfitta, subita nel maggio 2024 proprio contro la Polonia.
Un cammino trionfale che ha portato in bacheca due Nations League consecutive e che ora guarda con ambizione all’unico traguardo mancante: il titolo mondiale, centrato solo nel 2002.
Tra le protagoniste, Paola Egonu non nasconde la dimensione quasi mistica di questo momento:
«Dove arriveremo? Solo Dio lo sa. Lo scopriremo insieme. L’agitazione c’è, l’ansia pure, ma condividendola diventa tutto più semplice».
Più pragmatica Sarah Fahr, che vede nel gruppo la chiave del successo:
«Funziona benissimo il nostro sistema, ma è sempre stato così. Adesso viene il bello».
Calendario dei quarti di finale
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3 settembre
Olanda-Giappone 2-3 (25-20; 20-25; 25-22; 22-25; 12-15)
Italia-Polonia 3-0 (25-17; 25-21; 25-18) -
4 settembre
Brasile-Francia ore 12:00 (Dazn, VBTV)
Turchia-USA ore 15:30 (Dazn, VBTV)
Con il pass per la semifinale già in tasca, le azzurre possono continuare a sognare: l’appuntamento di Bangkok potrebbe trasformarsi nella consacrazione definitiva di una generazione che, come ricorda Velasco, “non smette mai di lottare”.