McLaren Racing supera i 3 miliardi di valutazione: Mumtalakat e CYVN al comando

McLaren Racing raggiunge una valutazione record di oltre 3 miliardi di sterline. Mumtalakat e CYVN Holdings rilevano il 30% ancora in mano agli investitori di minoranza, segnando un ritorno straordinario.

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Finanza F1
Image Credits: DPPI/PNewsZ/Insidefoto

La Formula 1 continua ad attrarre capitali e a generare valutazioni record. Secondo indiscrezioni riportate da Sky News e confermate da fonti vicine al dossier, McLaren Racing sarà presto valutata oltre 3 miliardi di sterline (circa 4,1 miliardi di dollari) nell’ambito di un’operazione che vedrà l’ingresso totale dei suoi due principali azionisti: il fondo sovrano del Bahrain Mumtalakat e il gruppo di investimenti automotive con base ad Abu Dhabi CYVN Holdings.

I due investitori rileveranno il 30% delle quote di McLaren Racing ancora in mano a un gruppo di soci di minoranza guidati da MSP Sports Capital, affiancata da Ares Investment Management, UBS O’Connor e altri piccoli azionisti.

Dalla crisi pandemica al boom di valutazione

L’operazione rappresenta un ritorno straordinario per chi aveva scommesso su McLaren nel pieno della crisi Covid. Nel 2020, MSP Sports Capital aveva acquisito un primo 15% del team di Formula 1 sulla base di una valutazione complessiva di 560 milioni di sterline, garantendo al gruppo risorse vitali per affrontare le difficoltà finanziarie legate alla pandemia.

Negli anni successivi, McLaren Group ha dovuto ricorrere a ulteriori iniezioni di capitale, vendere la divisione Applied Technologies, cedere parte della sua collezione storica e persino optare per una operazione di sale-and-leaseback della sede di Woking.

Il salto di valore – da poco più di mezzo miliardo a oltre tre miliardi di sterline in soli cinque anni – testimonia non solo il recupero patrimoniale della società, ma anche la straordinaria performance sportiva della squadra corse guidata da Zak Brown.

Successi in pista e appetito degli investitori

McLaren è oggi protagonista assoluta del Mondiale: Oscar Piastri ha vinto il recente Gran Premio d’Olanda, mentre Lando Norris occupa la seconda posizione in classifica piloti, dietro al compagno di squadra. Nel campionato costruttori, il team appare lanciato verso la conquista del titolo.

Il ritorno al vertice in pista ha avuto un effetto diretto sul valore della scuderia, alimentando l’interesse degli investitori. Non è un caso che, in parallelo, anche Aston Martin F1 stia trattando la cessione di quote sulla base di una valutazione stimata in 2,4 miliardi di sterline.

Verso un futuro semplificato

Con il riacquisto delle quote, Mumtalakat manterrà la maggioranza assoluta di McLaren Racing, mentre CYVN rafforzerà il proprio ruolo di partner strategico all’interno del gruppo. L’operazione consentirà una semplificazione della governance, ponendo le basi per eventuali scenari futuri, tra cui una quotazione in Borsa di McLaren Group.

Tuttavia, un’IPO appare ancora lontana: la divisione McLaren Automotive, che produce le supercar del marchio, resta impegnata in un delicato percorso di ristrutturazione dopo anni di perdite e difficoltà operative.

McLaren, un marchio storico tra finanza e motorsport

Fondata nel 1963 da Bruce McLaren, la scuderia ha scritto pagine memorabili della Formula 1, conquistando oltre 200 vittorie in Gran Premio, tre edizioni della 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans già al debutto. Tra i suoi piloti figurano leggende come Ayrton Senna, Alain Prost, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton.

Oggi, con Piastri e Norris, la squadra sembra avviata a inaugurare una nuova era d’oro, mentre sul fronte finanziario l’operazione da oltre 3 miliardi di sterline conferma la Formula 1 come uno degli asset sportivi più redditizi e attrattivi per i capitali internazionali.