Decreto Sport, via le norme contestate dal Colle: il testo torna alla Camera per la terza lettura

Il Senato interviene accogliendo i rilievi del Quirinale: stralciata la norma su grandi eventi e modificato il testo sui controlli finanziari. Il provvedimento torna alla Camera per l’approvazione finale.

Andrea Abodi, Riforma dello Sport Decreto sport modifiche
le modifiche intervenute
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Il Decreto Sport cambia forma. A determinare il cambio di rotta sono stati i rilievi del Quirinale, che ha contestato la mancanza dei requisiti di necessità e urgenza per alcune norme contenute nel testo, ritenute non coerenti con la natura stessa del decreto-legge.

Il provvedimento, nella sua forma iniziale, includeva due misure centrali, tra cui il coinvolgimento diretto di Sport e Salute S.p.A. nella gestione dei grandi eventi sportivi finanziati con oltre 5 milioni di euro di fondi pubblici.

Inoltre, erano emerse criticità sulla norma legata all’istituzione di una commissione indipendente per la verifica economico-finanziaria delle società professionistiche di calcio e basket, destinata a sostituire (o affiancare) Covisoc e Comtec. 

Entrambe le disposizioni sono state modificate dal Senato. Il decreto torna dunque alla Camera per la terza lettura dopo essere stato profondamente rivisto, in modo da essere definitivamente convertito in legge.

La governance dei grandi eventi sportivi

La norma più controversa, l’articolo 9-quater, prevedeva che, nei casi in cui le federazioni ricevessero dallo Stato contributi pubblici superiori ai 5 milioni di euro, Sport e Salute dovesse affiancare le federazioni nell’organizzazione degli eventi

Una misura che avrebbe inciso su manifestazioni di rilevanza internazionale come la Coppa Davis, gli Europei di volley 2026, l’America’s Cup di vela e le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.

La maggioranza, pur rinunciando alla misura nel contesto del decreto, ha lasciato intendere che il progetto non è abbandonato ma solo rimandato: un nuovo veicolo legislativo, privo del vincolo dell’urgenza, sarà individuato per riproporlo in una forma più strutturata e politicamente condivisa.

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Analoga sorte è toccata all’articolo 11, che istituiva una commissione indipendente per i controlli economici nello sport professionistico.

Due le criticità principali sollevate dal Quirinale: da un lato, la “corsia preferenziale” per l’assunzione a tempo indeterminato di personale già in servizio presso Covisoc e Comtec, giudicata una forma impropria di stabilizzazione

Dall’altro, la definizione del giudice competente (ordinario o amministrativo) in materia di controversie sui contributi dovuti dalle società sportive per finanziare la nuova commissione. Entrambe le disposizioni sono state eliminate.

Le tempistiche

Il testo modificato, che coinvolge anche cinque tra i principali eventi sportivi previsti in Italia (Milano Cortina 2026, America’s Cup, Atp Finals, Europei di calcio 2032 e Giochi del Mediterraneo di Taranto), arriva oggi a Montecitorio per la terza e probabilmente ultima lettura

Il governo mira ad approvarlo in tempi rapidi per evitare una sessione straordinaria a Ferragosto e garantire comunque la continuità delle politiche sportive