Adam Silver in missione oltreoceano. Il commissario NBA ha incontrato a Parigi i vertici del Real Madrid per esplorare la possibilità che il celebre club spagnolo aderisca al progetto di una lega europea firmata NBA.
L’eventuale ingresso del Real rappresenterebbe un passo decisivo nella concretizzazione dell’ambizioso piano di espansione del campionato nordamericano nel Vecchio Continente, ufficialmente annunciato a marzo di quest’anno.
La delegazione in Europa e l’importanza di convincere il Real Madrid
Silver era accompagnato dal vice-commissario Mark Tatum e da George Aivazoglou, responsabile NBA per Europa e Medio Oriente. L’incontro si inserisce in una serie di colloqui che i vertici della lega stanno conducendo questa settimana nel continente europeo, con investitori e club potenzialmente interessati a far parte della futura NBA Europe.
Secondo quanto riporta The Athletic, l’incontro con il Real Madrid assume un’importanza particolare per tre motivi: il prestigio storico del club a livello europeo, le ingenti risorse economiche garantite dal suo comparto calcistico e la sua relazione non sempre idilliaca con l’Eurolega.
Il Real Madrid è uno dei club in possesso della licenza “A” di Eurolega, che garantisce la partecipazione alla competizione. Tuttavia, tale licenza scadrà nel 2026, essendo il club madrileno uno dei pochi a non aver siglato il rinnovo decennale insieme ai rivali del Barcellona.
Un eventuale ingresso del Real nella lega NBA potrebbe innescare un effetto domino, spingendo altri club ad abbandonare l’Eurolega per unirsi al nuovo progetto che acquisirebbe dunque slancio e prestigio.
Londra come cardine della strategia europea dell’NBA
Oltre alla tappa parigina, Silver e la sua delegazione si sono recati a Londra, dove hanno incontrato il primo ministro britannico Keir Starmer e il sindaco Sadiq Khan. A gennaio, la capitale inglese ospiterà un evento della serie NBA Global Games, con una partita tra Orlando Magic e Memphis Grizzlies.
L’obiettivo dichiarato di Silver è anche quello di portare una squadra NBA stabile a Londra, megalopoli da quasi nove milioni di abitanti e oltre 15 milioni considerando l’area metropolitana.
Il Regno Unito rappresenta inoltre un potenziale bacino d’investimento per capitali provenienti dal Medio Oriente, interessati ad espandere la loro presenza anche nel basket in un mercato ampio e maturo.
Attualmente non c’è ancora un club di primo piano nel Paese, dove si stavano facendo strada tra l’elite cestistica europea i London Lions, che sono tuttavia andati vicini al fallimento nel 2024, salvati solo grazie all’intervento del colosso tecnologico Tesonet che ne ha acquisito la proprietà all’ultimo minuto.
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Le interlocuzioni con i fondi di investimento e le prospettive per Parigi
Sempre a Londra, la delegazione NBA ha incontrato rappresentanti di quattro fondi di private equity (CVC, RedBird, Bridgepoint e KKR) e dirigenti del club turco Galatasaray, attivo sia nel basket sia nel calcio.
Secondo fonti vicine alla lega, Silver ha in agenda ulteriori incontri a Parigi con potenziali partner europei. In precedenza, avrebbe discusso con Qatar Sports Investments – veicolo proprietario del Paris Saint-Germain – la possibilità di fondare una nuova squadra di basket nella capitale francese, da inserire nella futura lega NBA.
A Parigi opera già il Paris Basketball, attivo sia nel campionato francese che in Eurolega dove sta sperimentando una fase di rapida ascesa. La capitale francese può contare inoltre su due grandi arene pronte ad ospitare partite di alto livello.
La mossa dell’Alba Berlino che prepara l’ingresso nella nuova lega
Anche in Germania si sono intensificati i contatti: l’NBA ha infatti incontrato i vertici dell’Alba Berlino, uno dei club storici del basket tedesco, per valutare la possibilità di una futura adesione.
L’Alba, che ospiterà nel suo palazzetto il match Magic-Grizzlies a gennaio, ha recentemente annunciato il proprio ritiro dall’Eurolega — dove partecipava con una wild card — per aderire alla Basketball Champions League della FIBA, una mossa che potrebbe essere vista come preparatoria all’ingresso nella futura lega NBA.
«L’Alba Berlino ha sposato questa visione di una lega europea rinnovata ai massimi livelli – ha dichiarato Mark Tatum a The Athletic -, pensata per servire quei milioni di appassionati di basket in Europa che oggi non trovano un’offerta adeguata».
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I club interessati tra i partecipanti all’Eurolega
Secondo fonti vicine ai negoziati, sono quattro le squadre dell’attuale Eurolega che sarebbero maggiormente inclini al passaggio alla nuova lega NBA: Real Madrid, Barcellona, ASVEL Basket di Villeurbanne (di cui è presidente l’ex stella NBA Tony Parker) e Fenerbahçe.
Il progetto di Silver prevede una lega con 16 squadre, sostenute da investitori con grande capacità finanziaria. Il modello includerebbe sia club “fondatori” con diritto garantito di partecipazione, sia slot aperti a squadre che si qualificano tramite i rispettivi campionati nazionali o attraverso la Basketball Champions League, competizione sotto l’egida FIBA.
Il finanziamento della lega si baserebbe su una struttura di partecipazione azionaria da parte dei club investitori. Secondo le previsioni, potrebbero essere necessari due o tre anni per rendere operativa la nuova competizione.