Mondiali Scherma 2025: l'Italia chiude al terzo posto nel medagliere

La rassegna in scena a Tbilisi si chiude con 6 medaglie per la delegazione Azzurra. Mancato qualche guizzo nelle sfide individuali.

Mondiali Scherma 2025
Il bilancio
Image credit: Federscherma

Sei medaglie in totale, due ori e quattro bronzi, e il terzo posto assoluto nel medagliere. La delegazione azzurra ai Mondiali di Scherma 2025 in scena a Tbilisi chiude una spedizione che non può dirsi totalmente soddisfacente.

Certamente era difficile eguagliare i risultati del dell’edizione 2023, giocata in casa a Milano e chiusa con 10 medaglie e il primo posto assoluto nel medagliere; ma un qualcosa in più, in primis gli atleti se l’aspettavano.

Ripetere il successo di Milano, con quattro ori, era qualcosa di veramente arduo. Basta considerare che l’edizione di quest’anno, vinta dalla Francia, ha visto assegnare solo due ori alle prime quattro Nazioni e la differenza quindi è stata fatta dalle altre medaglie.

Anche per quanto riguarda i podi complessivi, l’Italia – insieme a Francia e Ungheria – è tra le Nazioni ad averne fatti di più.

Mondiali Scherma 2025: resiste la vecchia guardia europea

Tre Paesi che, non a caso, rappresentano la solida vecchia guardia della scherma, con una tradizione secolare alle spalle.

Ma anche l’arte della spada (leggersi ovviamente anche fioretto e sciabola) è uno sport in grado di fare proseliti e, ai mondiali georgiani i Paesi andati a medaglia sono stati addirittura 16, rappresentanti di 4 continenti, il numero più alto degli ultimi dieci anni.

«In una scherma sempre più globalizzata – conferma il presidente Federscherma, Luigi Mazzone -, con 16 Paesi nel Medagliere, siamo la Nazione che ha vinto più medaglie insieme alla Francia e all’Ungheria».

Sono mancati gli spunti individuali – come alle Olimpiadi di Parigi – e che invece hanno caratterizzato l’edizione 2023 dei Mondiali; la differenza a Tbilisi l’hanno fatta ancora una volta le squadre.

Il fioretto femminile si è aggiudicato come da copione una medaglia, anche se il bronzo, non è il metallo a cui le fiorettiste azzurre hanno abituato da sempre il mondo.

Per una volta, nell’antica arte del fioretto, la squadra maschile ha fatto meglio, con il clamoroso oro di Bianchi, Marini, Macchi e Foconi in una sfida all’ultima stoccata con gli Stati Uniti.

Anche il secondo oro è arrivato dalle squadre e ancora una volta dalla compagine maschile che ha firmato un capolavoro, trainata da Luca Curatoli, nella sciabola, conquistando un successo che mancava da dieci anni.

Totalmente assente invece, la spada con le donne ai margini del podio e gli uomini fuori ai quarti di finale.

Mondiali Scherma 2025 medagliere finale: la top 10

  1. Francia: 2 ori, 3 argenti, 1 bronzi, 6 totale
  2. USA: 2 ori, 1 argenti, 0 bronzi, 3 totale
  3. Italia: 2 ori, 0 argenti, 4 bronzi, 6 totale
  4. Giappone: 2 ori, 0 argenti, 1 bronzi, 3 totale
  5. Atleti Individuali Neutrali: 1 ori, 2 argenti, 0 bronzi, 3 totale
  6. Ucraina: 1 ori, 0 argenti, 2 bronzi, 3 totale
  7. Georgia: 1 ori, 0 argenti, 0 bronzi, 1 totale
  8. Hong Kong: 1 ori, 0 argenti, 0 bronzi, 1 totale
  9. Ungheria: 0 ori, 3 argenti, 3 bronzi, 6 totale
  10. Corea del Sud: 0 ori, 1 argenti, 2 bronzi, 3 totale

«In molti casi è stata una sola decisiva stoccata a negarci i podi – aggiunge il presidente Federscherma –. Va comunque in archivio una spedizione molto positiva, che dà la chiara indicazione di un percorso cominciato nel modo giusto. Mi riferisco alle sei medaglie vinte, una in più rispetto al medesimo programma olimpico di Parigi e con un oro in più, ma anche alle prestazioni individuali, dove avremmo potuto conquistare ulteriori podi eppure in cui abbiamo avuto ben dieci atleti tra i primi otto al mondo. Sono soddisfatto, perché il fioretto ha fatto un ottimo Mondiale, la sciabola maschile è stata straordinaria e, anche nelle specialità in cui non siamo saliti sul podio, come la spada e la sciabola femminile, ci sono stati tanti segnali importanti in chiave futura».

La scherma del futuro: da Hong Kong 2026 ai Giochi di LA 2028

Il futuro guarda ai prossimi Mondiali, Hong Kong 2026 e Uzbekistan 2027 prima del grande appuntamento con la rassegna olimpica di Los Angeles 2028.
Tre anni per vedere affermare i nuovi talenti italiani e tenere in caldo i veterani che ancora vogliono dire la loro e mettere a disposizione del tricolore la propria esperienza.

Perché la scherma è una disciplina intrinseca nel DNA italiano da sempre, come dimostra il primo posto assoluto nel medagliere dei campionati mondiali con 377 medaglie (di cui 124 ori) e che lo sarà ancora a lungo, con tanti nuovi atleti bramosi di affermarsi sulle pedane internazionali.

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