Lancia è tornata. Dopo anni di assenza dalle competizioni, il marchio del biscione riaccende i motori nel mondo dei rally con la nuova Ypsilon Rally4 HF, protagonista dell’inedito Trofeo Lancia e accompagnata dalla più accessibile Ypsilon HF Racing. Un ritorno che arriva esattamente quarant’anni dopo uno dei debutti più leggendari della storia del motorsport.
Era il luglio del 1985 quando al Rally Colline di Romagna si assistette a qualcosa di straordinario. Una nuova vettura firmata Lancia dominò la gara con un distacco impressionante: quasi nove minuti sul secondo classificato. Alla guida, Markku Alen e Ilkka Kivimaki stavano scrivendo la prima pagina di una leggenda che avrebbe segnato per sempre la storia del motorsport mondiale.
Quella vettura era la Delta S4, un concentrato di tecnologia e audacia che rappresentava l’essenza più pura dello spirito Lancia nelle competizioni. Pochi mesi dopo, nell’autunno dello stesso anno, arrivò la consacrazione definitiva: il debutto nel Campionato Mondiale Rally al RAC in Gran Bretagna si trasformò immediatamente in trionfo grazie alla coppia Henri Toivonen-Neil Wilson.
Un mostro di tecnologia per il Gruppo B
La Delta S4 nasceva per una categoria che oggi appare quasi mitologica: il Gruppo B, dove le regole tecniche permissive spingevano i costruttori oltre ogni limite immaginabile. La sigla stessa raccontava la sua filosofia: “S” per sovralimentata, “4” per quattro ruote motrici. Il risultato era una macchina da guerra che anticipava il futuro.
Con una struttura tubolare in acciaio e pannelli in kevlar e fibra di carbonio, la Delta S4 pesava appena 966 chilogrammi. Il cuore pulsante era un quattro cilindri bialbero da 1759 cc montato in posizione centrale, equipaggiato con una doppia sovralimentazione rivoluzionaria: turbocompressore e compressore volumetrico lavoravano insieme per sprigionare oltre 500 cavalli di potenza, spingendo la vettura fino a 250 km/h.
Era la prima auto italiana a quattro ruote motrici nelle competizioni rally, e i risultati non tardarono ad arrivare. Nel 1986 conquistò sia il titolo italiano che quello europeo, dominando gare prestigiose come Monte-Carlo, Costa Smeralda, Mille Miglia e Targa Florio.
L’eredità custodita all’Heritage Hub
Oggi, uno dei soli 29 esemplari originali costruiti per il Mondiale Rally del 1985 trova riposo nell’Heritage Hub di Torino, il museo che custodisce la storia dei marchi italiani di Stellantis. Nell’area “Rally Era” questa rarità rappresenta un’epoca irripetibile, quando le risorse sembravano infinite e le prestazioni venivano spinte così oltre da dover essere poi ridimensionate per ragioni di sicurezza.
La Delta S4 incarnava perfettamente l’anima di un marchio che ha scritto pagine indelebili nel motorsport: 10 Campionati del Mondo Rally Costruttori, tre titoli mondiali Endurance, oltre a vittorie alla 1000 Miglia, Targa Florio e Carrera Panamericana. Un palmares che fa di Lancia il brand più vincente nella storia del rally.
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Ypsilon Rally4 HF e la nuova strategia Lancia nel rally
Quarant’anni dopo quell’esordio leggendario, Lancia torna protagonista nelle competizioni con una strategia chiara: raccogliere l’eredità della Delta S4 attraverso un approccio moderno e accessibile. La Ypsilon Rally4 HF rappresenta il primo tassello di questo ritorno, omologata nella categoria Rally 4 e pensata specificamente per piloti privati e giovani talenti.
Il cuore della nuova arma da gara è un motore turbo da 212 CV abbinato a un cambio sequenziale SADEV a 5 marce, sospensioni Ohlins regolabili e un impianto frenante dedicato. Una formula che la rende protagonista del nuovo Trofeo Lancia, concepito come palestra ideale per i giovani e al contempo soluzione competitiva per i driver più esperti.
Ma la strategia di Lancia va oltre. Poche settimane fa è stata presentata la Ypsilon HF Racing, una vettura studiata per ampliare la base della piramide rallystica e offrire opportunità concrete di accesso alle competizioni su strada a una nuova generazione di piloti.
Lo spirito immutato
Se la Delta S4 rappresentava l’incarnazione più estrema dell’audacia Lancia, oggi quello stesso spirito si manifesta attraverso forme diverse ma con identica sostanza. Le Ypsilon Rally4 HF e HF Racing sono separate da quattro decenni dalla loro illustre antenata, ma condividono la stessa tensione verso la sfida e l’identica volontà di superare i limiti.
La differenza sta nell’approccio: dove la Delta S4 puntava alla supremazia tecnologica assoluta in un’era di regole permissive, le nuove Lancia guardano alla sostenibilità e all’accessibilità delle competizioni, costruendo una piramide che permetta ai talenti di emergere e crescere.
Non si tratta di nostalgia, ma di evoluzione. Lancia non guarda al passato con rimpianto, ma lo usa come fondamenta per riconquistare il posto che le appartiene di diritto nel panorama motorsportivo mondiale. La leggenda della Delta S4 non è un ricordo da custodire, ma un faro che illumina la strada verso nuove sfide e nuovi trionfi.