L’NBA ha l’Europa nel mirino. Il progetto della lega statunitense di creare una nuova competizione europea di basket prende forma, con i vertici della lega che sono impegnati nel mettere a terra i piani discussi con i proprietari delle franchigie.
Il commissioner Adam Silver e il suo vice Mark Tatum sono in Europa questa settimana per una serie di incontri riservati con potenziali investitori e stakeholder interessati alla nuova competizione, che sarà sviluppata con il supporto della FIBA.
Dialoghi aperti con i potenziali investitori
Secondo indiscrezioni riportate da Sportico, le discussioni coinvolgono una vasta gamma di interlocutori: fondi di private equity, banche d’investimento, fondi sovrani, rappresentanti istituzionali e club di basket e calcio europei.
A differenza del modello NBA, dove i fondi di private equity non possono detenere più del 20% di una singola squadra, la nuova lega europea potrebbe aprire a forme di investimento più flessibili.
Tra le città toccate da Silver e Tatum figura Londra, indicata anche come possibile sede per una delle squadre della futura lega, nonostante al momento la metropoli britannica non sia tra le protagoniste del basket europeo.
La struttura della nuova competizione europea
Le prime conferme ufficiali sull’interesse della NBA verso una lega europea sono arrivate a marzo, durante una conferenza stampa congiunta tra Silver e Andreas Zagklis, segretario generale della FIBA.
In quell’occasione, Silver ha parlato di “colloqui esplorativi” tra i proprietari delle franchigie NBA, descrivendo una possibile struttura a 12 squadre fisse con l’aggiunta di quattro posti a rotazione, assegnati in base ai risultati ottenuti in altre competizioni.
Zagklis ha precisato che i club attualmente impegnati in Eurolega, se coinvolti nella nuova iniziativa, non sarebbero obbligati ad abbandonare i loro impegni attuali, con particolare riferimento alle competizioni nazionali.
Una delle ipotesi in campo prevede un calendario che consenta una partecipazione parallela a più tornei, in linea con l’approccio già adottato dalla stessa Eurolega. Sul piatto anche una possibile cooperazione con la massima lega cestistica europea
Il modello di governance della lega continentale
Le squadre non sarebbero possedute direttamente dai club NBA, ma la lega stessa potrebbe essere costituita con una struttura di governance condivisa tra i proprietari della franchigie NBA e gli investitori nelle squadre europee.
Questa configurazione rappresenterebbe un’opportunità allettante per fondi sovrani e investitori istituzionali, offrendo accesso a un mercato in espansione come quello del basket europeo.
La futura lega adotterà il regolamento FIBA, distinguendosi da quello tipico dell’NBA. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Silver durante le NBA Finals 2025, il progetto è ancora in fase preliminare e il debutto ufficiale non è atteso prima di “un paio d’anni”.