Falsa partenza per il Grand Slam Track. Dopo il termine anticipato della stagione inaugurale, la nuova lega globale di atletica fondata e diretta da Michael Johnson si prepara a rivedere i propri piani per il 2026, con un approccio più cauto e sostenibile.
«Probabilmente siamo andati troppo di fretta – ha ammesso Johnson, quattro volte campione olimpico, in un’intervista a Front Office Sports -. Saremmo dovuti essere più prudenti, e sicuramente lo saremo in futuro.”
Il termine anticipato nella stagione d’esordio
La prima stagione della lega si è conclusa prematuramente dopo tre tappe: Kingston (Giamaica), Miami e Philadelphia. L’evento finale previsto per fine giugno al Drake Stadium di Los Angeles è stato cancellato.
Johnson sostiene che si è trattato di una «decisione aziendale» per garantire la «stabilità a lungo termine come principale lega mondiale di atletica», l’ambizioso obiettivo con cui il circuito ha fatto il suo debutto nel mercato.
Il progetto era partito in pompa magna grazie a un finanziamento iniziale di 30 milioni di dollari, in gran parte provenienti da Winners Alliance, la divisione commerciale della Professional Tennis Players Association (PTPA).
Il format prevedeva fino a 100mila dollari di premio per i vincitori di ogni gara e 12,6 milioni complessivi di montepremi, oltre a stipendi per gli atleti contrattualizzati, un importo che non si è rivelato sostenibile per le casse della lega.
Il ritiro di un investitore chiave dietro le tensioni finanziarie
Dietro la decisione di interrompere la stagione si cela un problema finanziario improvviso: uno degli investitori principali si è ritirato all’ultimo momento, causando una crisi di liquidità significativa.
«È stato un duro colpo per noi, ha causato un enorme problema di liquidità, ci ha messo in una posizione difficile, ha messo in una posizione difficile i nostri atleti», ha spiegato Johnson.
In base a quanto emerso, l’investitore avrebbe abbandonato il progetto pochi giorni dopo l’evento inaugurale di Kingston, in seguito all’annuncio di nuovi dazi commerciali da parte del presidente americano Donald Trump.
Johnson non ha rivelato l’identità dell’investitore, evidenziando che la scelta è stata legata all’attuale contesto economico globale: «Ci troviamo in una situazione economica che non ha precedenti che ha colpito anche uno dei nostri investitori», ha aggiunto.
Il punto sui pagamenti in sospeso agli atleti
Una delle principali criticità emerse riguarda i pagamenti dovuti agli atleti. Alcuni, tra cui le campionesse olimpiche Sydney McLaughlin-Levrone e Gabby Thomas, devono ancora ricevere compensi per la loro partecipazione.
Secondo il Guardian, i pagamenti per l’evento di Kingston dovrebbero essere effettuati entro la fine del mese, mentre quelli relativi alle successive tappe arriveranno entro settembre.
Alcuni atleti avrebbero già ricevuto cachet per la partecipazione al primo meeting. La situazione ha spinto diversi atleti a rivolgersi direttamente a World Athletics, la federazione internazionale.
La posizione di World Athletics
Il presidente Sebastian Coe ha espresso preoccupazione: «Non è una buona situazione – ha commentato – L’unica cosa su cui World Athletics si è sempre impegnata è stare dalla parte degli atleti».
Sotto il suo mandato l’ente di governo dell’atletica è stato il primo ad introdurre premi in denaro per gli atleti alle Olimpiadi, dimostrando sensibilità verso la categoria. Allo stesso tempo, ha sottolineato come sia cruciale garantire un equilibrio economico complessivo.
«Per far funzionare queste iniziative, i progetti devono essere radicati nella praticità e nella realizzabilità». Coe non ha escluso un intervento diretto di World Athletics a tutela degli atleti,
La strategia di contenimento dei costi in vista della ripartenza
La crisi finanziaria ha già portato GST a ridurre il numero di dipendenti e a tagliare del 15% gli stipendi del personale rimasto. Johnson ha ribadito come il suo impegno sia totale per risolvere la situazione.
«Stiamo lavorando molto duramente da un paio di mesi per assicurarci di sistemare tutti e riuscire a ripartire nella prossima stagione», ha assicurato confermando la fiducia nella ripartenza.
Nonostante le difficoltà, Johnson ha espresso orgoglio per i primi tre eventi del 2025, che hanno superato le aspettative di ascolti sulla rete americana The CW. La fiducia degli investitori principali, come Winners Alliance, resta solida.
«Winners Alliance è sempre stata, e continua ad essere, una forte sostenitrice di Grand Slam Track e del suo sviluppo continuo a beneficio degli atleti e dei fan in tutto il mondo», ha dichiarato un portavoce della società a SportsPro.
Anche Sebastian Coe, pur riconoscendo gli errori del progetto, non esclude un futuro per iniziative come GST: «Era nell’interesse di tutti che qualcosa del genere avesse successo – ha concluso – Fin dall’inizio del mio mandato ho parlato della necessità di essere più creativi e costruire partnership».