Castel dell’Ovo si rifà il look per l’America’s Cup: 12 milioni per il rilancio di Napoli

Napoli rilancia uno dei suoi simboli storici in vista dell’America’s Cup del 2027: Castel dell’Ovo sarà la sede ufficiale della manifestazione. Nuovi fondi per 12 milioni permetteranno il restauro completo.

Castel dell'Ovo
Lavori in corso a Napoli
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La sfida dell’America’s Cup si gioca non solo in mare, ma anche sul campo della rigenerazione urbana. E Napoli lo sa bene. Castel dell’Ovo, uno dei simboli più iconici del capoluogo partenopeo, si prepara a diventare il cuore pulsante delle attività ufficiali legate alla manifestazione velica, in programma all’ombra del Vesuvio nell’estate del 2027.

La fortezza affacciata sul golfo, chiusa al pubblico da gennaio 2023 per lavori di messa in sicurezza, sarà infatti la sede istituzionale dell’America’s Cup. Un’opportunità che ha accelerato il piano di restauro e rifunzionalizzazione, grazie all’arrivo di nuovi fondi pubblici e a una visione integrata che unisce sport, turismo e patrimonio culturale.

Nuovi fondi per interventi strategici

Come riportato da Il Mattino, agli 8 milioni già stanziati attraverso i Fondi di Sviluppo e Coesione si sono aggiunti, con la recente manovra approvata dal Consiglio comunale di Napoli, ulteriori 4 milioni di euro.

Queste nuove risorse permetteranno interventi strategici: adeguamento degli impianti antincendio, elettrico e di illuminazione, rifacimento dei servizi igienici, installazione di nuovi ascensori per migliorare l’accessibilità, e la rifunzionalizzazione di alcune sale interne che si aggiungeranno agli spazi già interessati dai lavori in corso.

Il cronoprogramma prevede il completamento dell’intero cantiere entro dicembre 2025. Una tempistica che consentirebbe di avere Castel dell’Ovo pienamente operativo con largo anticipo rispetto al calendario dell’America’s Cup, che farà tappa a Napoli già nel 2026 per eventi collaterali.

Castel dell’Ovo: interventi per valorizzare il patrimonio di Napoli

Gli interventi si articolano in tre lotti: il primo dedicato alla messa in sicurezza generale del castello, il secondo al restauro delle facciate e delle sale storiche (attualmente ancora avvolte dalle impalcature), e il terzo al consolidamento strutturale e al rifacimento delle coperture.

L’obiettivo non è solo conservativo, ma profondamente strategico: creare un polo culturale e istituzionale che possa ospitare conferenze stampa, incontri tra delegazioni internazionali, eventi pubblici e spazi per ospiti vip, in sinergia con il campo di regata adiacente.

Ma l’America’s Cup non è il fine, bensì lo strumento per una trasformazione più ampia.

«I lavori di manutenzione straordinaria e le nuove progettazioni promosse dal Comune – ha sottolineato Sergio Locorotolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – rappresentano un passo fondamentale per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città. Questi interventi non sono semplici opere di restauro, ma tasselli di una strategia di rigenerazione urbana che coniuga cultura, funzionalità e visione futura».

Anche sul fronte turistico, le aspettative sono alte.

«La riapertura del Castel dell’Ovo sarà un ulteriore impulso per lo sviluppo del turismo culturale nella nostra città, – afferma Teresa Armato, assessore comunale al Turismo. – Il castello, legato alla leggenda della sirena Partenope, è un grande attrattore culturale e sarà luogo di accoglienza della Coppa America, nel cuore di un sito paesaggistico straordinario come Borgo Marinari».

La ristrutturazione del Castel dell’Ovo rientra in un più ampio piano di investimenti per rendere Napoli protagonista su scala internazionale. Oltre alla fortezza, la manovra di bilancio approvata a luglio ha destinato 3 milioni al comparto turismo, cultura e grandi eventi, e ha incluso fondi per il restauro dell’Ipogeo di Piazza del Plebiscito e per il completamento dei cancelli della Galleria Umberto I.

Il piano strategico per l’America’s Cup, coordinato dall’assessorato alle Infrastrutture e Mobilità guidato da Edoardo Cosenza, prevede un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro per trasformare Napoli in vista del grande evento del 2027.

Un’occasione irripetibile per ridisegnare il profilo della città, a partire da uno dei suoi simboli più amati.

 

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