Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni. L’assemblea del movimento olimpico al primo scrutinio ha individuato nell’ex vertice di Federcanoa il successore di Giovanni Malagò che lascia l’incarico dopo tre mandati.
All’età di 74 anni l’ex canoista olimpionico, investito di 47 voti dell’assemblea contro i 34 dello sfidante Luca Pancalli, corona la sua carriera sportiva con il prestigioso incarico di guidare il movimento azzurro per il prossimo quadriennio in cui si terranno le Olimpiadi casalinghe di Milano Cortina nel 2026 e i Giochi Estivi di Los Angeles nel 2028.
Buonfiglio presidente: la carriera del dirigente
Luciano Buonfiglio è stato il primo a presentare la sua candidatura alla presidenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Una decisione che arriva dopo una lunga e solida carriera, prima come atleta e poi come dirigente sportivo.
«Dobbiamo essere protagonisti di un percorso di evoluzione – ha dichiarato durante il suo intervento nel Consiglio Nazionale elettivo prima del voto -. La parola cambiamento non mi piace, mi piacere evolvermi e il mio pensiero va agli atleti che hanno stampato sul petto il nostro scudetto. Il Coni non va cambiato, ma si deve sempre migliorare».
Fino ad oggi è stato guida della Federazione Italiana Canoa Kayak, ruolo ricoperto fin dal 2005, Buonfiglio è anche membro della Giunta del CONI. Il suo impegno è da sempre orientato alla costruzione di un sistema sportivo fondato sul dialogo e la collaborazione tra tutte le componenti.
Luciano Buonfiglio: «Nel mio Coni anima aziendale e spirito sportivo»
Buonfiglio presidente: i risultati sportivi
«Dobbiamo coordinarci con il Governo e Sport e Salute per un piano strategico quadriennale. Per questo abbiamo ideato i dipartimenti, ognuno di voi sarà coinvolto per produrre iniziative che qualche volta abbiamo subite. Abbiamo la forza e la competenza per essere protagonisti e proporre quelle iniziative che devono far sì che il Coni sia sempre protagonista nel mondo».
La sua credibilità nasce da una carriera sportiva di rilievo: vanta 36 presenze con la Nazionale italiana di canoa, è stato più volte Campione d’Italia, ha partecipato a cinque Campionati del Mondo e ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Montréal del 1976. Una carriera che si è sviluppata tra il 1968 e il 1980, per un totale di 12 anni di attività ad altissimo livello.
L’esperienza da atleta si è poi naturalmente trasformata in un impegno istituzionale. Dal 2005, oltre alla presidenza della Federcanoa, Buonfiglio è membro del Consiglio Nazionale del CONI. Tra il 2013 e il 2018 ha anche ricoperto il ruolo di vicepresidente dell’ente olimpico, durante il primo mandato di Giovanni Malagò.
La visione per il nuovo corso del movimento olimpico
«Dobbiamo promuovere l’unità e la condivisione nel mondo dello sport attraverso un confronto aperto e costruttivo non con lo scontro, ma con proposte concrete. Le federazioni e le realtà sportive devono tornare al centro dell’attenzione».
Un profilo, il suo, che unisce competenza sportiva, visione strategica e spirito di servizio: qualità che oggi lo portano a essere la guida per una nuova fase dello sport italiano.
«La storia che abbiamo vissuto ci ha resi sempre orgogliosi – ha sottolineato in conclusione al suo discorso -. Siamo piacevolmente condannati a continuare a vincere, solo così possiamo far parlare di noi».