Parigi 2024, la Corte dei Conti stima 6 miliardi di spesa pubblica

L’organismo di controllo contabile francese pubblica una stima preliminare relativa alla spesa pubblica stanziata per l’organizzazione della rassegna a cinque cerchi.

Parigi 2024 protagonisti spesa
la macchina organizzativa dei giochi
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È tempo di bilanci per Parigi 2024. Le Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024 potrebbero essere costate alla Francia quasi 6 miliardi di euro, secondo quanto emerge da una prima stima della Corte dei Conti francese.

Secondo la Corte, i costi pubblici sostenuti per Parigi 2024 si suddividono in 2,77 miliardi di euro per spese organizzative – di cui 1,4 miliardi riservati alla sicurezza – e 3,19 miliardi per infrastrutture.

Parigi 2024 spesa: il dettaglio dei costi pubblici

In totale, il report pubblicato il 23 giugno, che ha acceso un acceso dibattito sui costi sostenuti dallo Stato per l’organizzazione dell’evento, quantifica l’impegno complessivo in una cifra che sfiora i sei miliardi. 

Tuttavia, i magistrati contabili sottolineano che si tratta di una stima provvisoria: alcune voci, come le spese degli enti locali e le agevolazioni fiscali, devono ancora essere completate. Un rapporto più dettagliato è atteso per ottobre.

Tra le principali spese figura proprio la sicurezza, in un contesto segnato dal rischio terroristico. Sono stati mobilitati oltre 35mila agenti delle forze dell’ordine, con un budget complessivo che include anche 315 milioni di euro di bonus per polizia e gendarmeria. 

A questo si aggiungono 78 milioni di euro investiti dal governo per formare nuove guardie private, a fronte di una carenza strutturale prontamente colmata per far fronte alle sfode poste dalla manifestazione.

Parigi 2024 spesa: gli stanziamenti per mobilità e infrastrutture

Altri capitoli importanti riguardano la mobilità e i trasporti, con 570 milioni di euro investiti, tra cui 335 milioni destinati al potenziamento dei servizi della metropolitana (RATP) e dei treni (SNCF).

Le infrastrutture sportive e urbane sono state coordinate da Solideo (Société de livraison des ouvrages olympiques), che ha beneficiato di 1,65 miliardi di fondi pubblici, provenienti dallo Stato e dagli enti locali. 

Un intervento significativo riguarda anche la riqualificazione della Senna, con 1,4 miliardi di euro investiti per renderla balneabile. Tuttavia, la Corte precisa che una parte di questi fondi risponde a obblighi ambientali europei già esistenti.

L’organismo di controllo contabile transalpino stima che solo tra 200 milioni e 1 miliardo siano direttamente riconducibili ai Giochi, per questo l’importo eccedente non è stato incluso nella cifra finale.

Parigi 2024 spesa: i rilievi della Corte, budget tardivo e gestione caotica

Nel suo documento, la Corte adotta un tono critico, riconoscendo il successo mediatico e sportivo dei Giochi, ma evidenziando una gestione finanziaria poco trasparente e un utilizzo non sempre oculato delle risorse. 

In particolare, si parla di una «forte riluttanza a pianificare in anticipo il budget per i Giochi» e si critica la mancanza di previsioni dettagliate che, secondo i magistrati, hanno contribuito a una «gestione caotica» delle risorse, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.

La risposta del Comitato Organizzatore non si è fatta attendere. In vista del suo scioglimento, previsto per il 30 giugno, l’organismo ha criticato duramente la Corte dei Conti per aver generato un «pregiudizio di percezione», presentando una fotografia distorta della realtà.

La replica del Comitato Organizzatore

Secondo il direttore finanziario Fabrice Lacroix, la cifra stimata «è sproporzionata rispetto alla realtà», e sarebbe invece «nell’ordine dei 2 miliardi di euro». Il Comitato sottolinea che la Corte si è concentrata esclusivamente sui costi, senza considerare i benefici economici generati.

Il presidente del Comitato, Tony Estanguet, ha ribadito con forza che «l’impatto economico positivo dei Giochi» è stato ignorato, citando stime che lo collocano «tra i 7 e gli 11 miliardi di euro, significativamente superiore all’importo della spesa pubblica relativa ai Giochi, esagerato dalla Corte».

«La pubblicazione affrettata di questo documento introdurrà purtroppo, nella mente del pubblico, confusione sulla realtà di questo grande evento, che ha mostrato il meglio del nostro Paese appena un anno fa», ha concluso Estanguet in una lettera ripresa dall’AFP.

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