La moda va a due ruote. A Firenze spazio alla bicicletta non solo come mezzo di trasporto sostenibile, ma come vero e proprio motore narrativo della stagione estiva che si intreccia con il fashion.
Pitti Uomo 108 si apre infatti nel segno del cycling style, un tema trasversale che attraversa le cinque macroaree del salone – Fantastic Classic, Futuro Maschile, Superstyling, Dynamic Attitude e I Go Out – e che trova piena espressione nell’evento speciale Becycle, ospitato per la prima volta alla Sala della Ronda.
Pitti ciclismo: intreccio tra moda e sport
Dallo stile formale all’urbanwear, dall’outdoor al tecnico, la bicicletta diventa simbolo di un’estetica contemporanea che unisce performance, artigianalità e innovazione valorizzando gli elementi funzionali.
A guidare il racconto visivo e creativo della manifestazione è la direzione artistica di Angelo Figus, con immagini di Alessandro Timpanaro e grafica a cura di Alessandro Gori, mentre il progetto espositivo della Fortezza da Basso – trasformata in un circuito ideale tra moda e lifestyle – porta la firma di Alessandro Moradei.
«È vero che Pitti è dedicato agli operatori di settore, ma, grazie al lavoro sullo sport che stiamo facendo, l’attività di progettazione culturale e comunicativa va sempre più verso il mercato finale – spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine a MilanoFinanza –. In un certo senso, stiamo facendo dei saloni B2B che sono però pensati e realizzati in modalità B2C»,.
Pitti ciclismo: la bicicletta come metafora di lifestyle
La bicicletta, in questo contesto, è molto più di un accessorio: è metafora di un lifestyle orientato al benessere, all’innovazione sostenibile e al design funzionale. Un’estetica che affonda le sue radici nello sportswear heritage ma guarda al futuro con stile sartoriale e contaminazioni fashion.
«Ci sono molte convergenze tra la fashion industry e la bike industry, specialmente se parliamo di Made in Italy -, sottolinea ancora Poletto -. Entrambe sono da sempre nella pattuglia di testa del nostro export manifatturiero di qualità».
L’omaggio al connubio tra moda e ciclismo si concretizza in Bikester, tema guida di questa edizione di Pitti Uomo, che riflette le tendenze più sofisticate nell’ambito della progettazione, dell’artigianato e della tecnologia applicata all’abbigliamento maschile.
L’eccellenza dell’industria del biking italiana
«Gli ultimi osservatori di Banca Ifis dicono che l’industria italiana del cycling e della componentistica di alta gamma supera quella americana e tedesca per eccellenza produttiva e tecnologica. Lo stesso Tour de France ha circa il 90% dei team partecipanti che monta biciclette o tecnologia italiane».
Il debutto dell’hub Becycle conferma questa direzione, con una selezione di brand iconici della bike industry, tra cui Colnago e Pas Normal Studios, in una vetrina che unisce heritage e innovazione.
«Lo sforzo che in questi anni abbiamo fatto di non rimanere chiusi nello spazio commerciale sta dando i suoi frutti», conclude Poletto.