America’s Cup a Napoli: volano da 2,5 miliardi tra turismo e rigenerazione urbana

L’edizione 2027 della competizione velica promette di trasformare il volto della città partenopea creando valore economico-sociale duraturo per la comunità locale.

America’s Cup Napoli impatto
benefici duraturi
(Photo by Chris Cameron / Panoramic / Insidefoto)

Il trofeo più antico del mondo sbarca a Napoli. L’edizione 2027 dell’America’s Cup promette di trasformare profondamente il volto della città partenopea generando un impatto economico duraturo che sfora l’area della metropoli allargandosi all’intero Mezzogiorno. 

Le stime preliminari riportate da Il Mattino parlano di ricadute che nel lungo periodo potrebbero raggiungere i 2,5 miliardi di euro, con effetti strutturali su turismo, mobilità, servizi, occupazione e reputazione internazionale.

America’s Cup Napoli impatto: fino a 1,7 milioni di visitatori

Secondo le analisi del Centro Studi di Unimpresa, l’evento potrebbe attirare tra 1,5 e 1,7 milioni di visitatori nei due mesi in cui si svolgeranno regate, eventi collaterali e attività promozionali. Di questi, 400-500mila si recherebbero in Italia esclusivamente per seguire la competizione velica.

La spesa turistica diretta – comprensiva di alloggi, ristorazione, trasporti e servizi – è stimata in circa 370 milioni di euro, ai quali si sommano le spese organizzative (70 milioni) e i costi sostenuti dai team velici per il soggiorno in città (21,6 milioni).

L’indotto derivante dagli investimenti pubblici e privati, legati a bonifiche, interventi sui porti ed allestimento della fan zone si aggira intorno ai 165 milioni di euro, mentre si prevede un effetto moltiplicativo sul reddito pari ad almeno 62 milioni di euro, basato su un coefficiente prudenziale riferito al Mezzogiorno. 

America’s Cup Napoli impatto: 690 milioni nell’immediato per il capoluogo campano

A livello aggregato si tratta di un impatto economico di 690 milioni di euro nell’immediato e che fa riferimento esclusivamente all’area del capoluogo campano, senza considerare che i benefici si allargheranno alle regioni limitrofe.

Secondo Unimpresa, forniture interregionali in beni e servizi collegati all’evento e turismo diffuso in regioni come Puglia e Sicilia potrebbero valere fino a 150 milioni di euro, testimoniando ulteriormente il potenziale di sviluppo economico della manifestazione.

Oltre al turismo e agli investimenti, l’evento potrebbe stimolare la creazione di 10.000-12.000 posti di lavoro temporanei durante il periodo della competizione e 1.000-2.000 occupazioni permanenti nei settori della nautica, accoglienza, logistica e servizi.

Il caso di Barcellona: una vetrina da 954 milioni di spettatori

Un metro di paragone utile è il recente caso di Barcellona, dove l’edizione 2024 del torneo, secondo uno studio dell’Università di Barcellona e della Barcelona Capital Nautica Foundation, ha provocato oltre 1 miliardo di euro di impatto economico.

La manifestazione avrebbe creato 12.800 nuovi posti di lavoro e attirato 1,8 milioni di visitatori, di cui 460mila esclusivi per l’America’s Cup, generando parallelamente un gettito fiscale di 208,5 milioni di euro.

A livello di visibilità globale, l’edizione disputata in Catalogna ha raggiunto 954 milioni di telespettatori, con un’esposizione social e mediatica senza precedenti. Napoli punta ora a replicare – e magari superare – questi numeri, anche grazie a una posizione strategica nel Mediterraneo e a un patrimonio culturale e paesaggistico unico.

America’s Cup Napoli impatto: rigenerazione urbana e infrastrutture

Un nodo cruciale dell’eredità lasciata dalla Coppa sarà rappresentato dagli investimenti in riqualificazione urbana e infrastrutture. L’area di Bagnoli, per decenni simbolo delle occasioni mancate, sarà al centro della scena.

Il quartiere ospiterà le basi dei team in gara e verrà rilanciato con interventi strutturali che potrebbero finalmente imprimere una svolta al suo processo di trasformazione. Le regate si svolgeranno nel tratto di mare compreso tra Castel dell’Ovo e Posillipo, offrendo uno scenario di grande suggestione mediatica.

Napoli, che già nel 2013 aveva ospitato con successo una tappa della Louis Vuitton Cup, ha oggi una situazione ben diversa da allora: il miglioramento della reputazione internazionale, il risanamento dei conti pubblici e l’aumento del flusso turistico rappresentano basi solide su cui costruire un successo duraturo.

Un’occasione per ripensare la città

L’America’s Cup non sarà solo un evento sportivo, ma un acceleratore strategico per Napoli. Sarà l’occasione per migliorare la mobilità urbana, potenziare i servizi pubblici, rilanciare zone periferiche e rafforzare l’identità della città come hub culturale, turistico e nautico del Mediterraneo.

L’esposizione internazionale, difficile da quantificare ma potenzialmente duratura, potrà riposizionare Napoli sullo scenario globale con benefici economici e simbolici che andranno ben oltre la fine delle regate.