Per il terzo anno di fila, la Capitale ospiterà l’epilogo del Giro d’Italia. L’edizione 2025 porterà con sé un finale ricco di simboli e novità: il via dell’ultima tappa sarà infatti dato dal Vaticano, precisamente dalla Porta del Perugino, nei pressi di San Pietro, riporta Il Messaggero.
Una scelta inizialmente pensata in occasione dell’Anno Giubilare, che oggi, a seguito della scomparsa del Pontefice, assume il valore di un omaggio alla figura di Papa Francesco, un pontefice particolarmente legato al mondo dello sport.
Giro d’Italia Roma: la presentazione dell’evento
Quella del 1° giugno sarà la cinquantesima volta in cui il Giro taglia il traguardo a Roma, e solo la terza in cui attraversa il Vaticano, dopo le edizioni del 1974 e del 2000, entrambe legate al Giubileo.
Il nuovo percorso è stato presentato ieri in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri, dall’assessore allo Sport e ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, e dal presidente di Rcs, Urbano Cairo.
La corsa partirà il 9 maggio da Durazzo, in Albania, segnando la prima volta che il paese balcanico ospita la corsa ciclistica, e arriverà nella Capitale dopo 21 tappe per un totale di 3.443,3 chilometri.
Giro d’Italia Roma: il percorso e il passaggio nello Stato Vaticano
La tappa finale sarà dedicata a Papa Francesco e al Giubileo della Speranza. In via del tutto eccezionale, parte del circuito — lungo 9,5 chilometri — si snoderà all’interno del Vaticano, con attraversamento dei Giardini Vaticani e uscita dalla Porta del Perugino, di fronte a Santa Marta.
«Questo è un anno speciale, carico di significato – ha dichiarato il sindaco Gualtieri –. Il passaggio simbolico nella Città del Vaticano, pensato in origine per il Giubileo, diventa ora un grande omaggio del ciclismo a Papa Francesco».
Dopo il tratto iniziale dal Vaticano al Circo Massimo, i corridori raggiungeranno Ostia. Da lì si tornerà verso l’Eur e, successivamente, nuovamente al Circo Massimo, dove verranno completati nove giri di un circuito che si snoda tra Eur, Fori Imperiali e via di San Gregorio.
Gli eventi collaterali e l’indotto economico
«Tre anni fa abbiamo portato il Giro a Roma ed è stata una scommessa vinta – ha ricordato l’assessore allo Sport capitolino Alessandro Onorato –. Ora vogliamo che questo diventi una vera tradizione per la Capitale». Secondo le stime di Banca Ifis, l’evento porterà in città un indotto economico compreso tra i 100 e i 200 milioni di euro.
Domenica 1° giugno sarà una giornata all’insegna dello sport anche per i cittadini. Dopo il successo dello scorso anno, con oltre 4mila partecipanti, torna infatti la Family Ride, manifestazione gratuita dedicata a famiglie, adulti e bambini, che potranno pedalare nel cuore della città eterna.
In piazza del Popolo sarà inoltre attivo il villaggio Giroland, mentre il giorno successivo, verrà inaugurato alla fermata Eur Magliana della Metro B un murale dedicato al Giro d’Italia, realizzato in collaborazione con Atac.