Giro delle Fiandre 2025: tutto quello che c'è da sapere sulla Classica dei Muri

In partenza l’edizione numero 109 della Classica monumento, la cui copertura televisiva è garantita da DAZN: van der Poel punta a mantenere il titolo,incalzato da Ganna e Pogacar. 

Giro delle Fiandre
109esima edizione
Giro delle Fiandre (Photo by: Photonews / Panoramic / Insidefoto)

Al via il Giro delle Fiandre. La corsa ciclistica conosciuta anche come “Ronde van Vlaanderen“, è una delle sfide più affascinanti e storiche del calendario, facendo parte delle cinque Classiche monumento

La gara che si disputa annualmente nella regione belga, richiama ogni anno i migliori specialisti, pronti a sfidarsi sui celebri muri e sui tratti in pavé che rendono questa competizione un’autentica battaglia di resistenza, potenza e strategia.

La 109esima edizione promette, come sempre, emozioni forti. La diretta è coperta da DAZN, tramite Eurosport 1, a partire dalle ore 09:45, con i tifosi che attraverso lo schermo potranno accompagnare i loro beniamini in volata .

Giro delle Fiandre – Il percorso: un viaggio tra pavé e muri storici

Partenza da Bruges e arrivo a Oudenaarde: questa è la struttura ormai consolidata della Ronde. Il percorso misura 268,9 km e presenta le tipiche asperità che hanno reso celebre la corsa, tra cui 12 muri e sette tratti in pavé. 

Il menu prevede ripetuti passaggi su salite che hanno fatto la storia del ciclismo, tra cui il mitico Oude Kwaremont, affrontato per ben tre volte, e il temibile Paterberg, con pendenze che sfiorano il 20%.

Non mancheranno poi altre salite simbolo come il Koppenberg, l’Eikenberg e il Kruisberg/Hotond, che rappresentano punti chiave della corsa, dove gli uomini di classifica cercheranno di fare la differenza. 

Questi muri, spesso affrontati su strade strette e lastricate, creano ostacoli naturali e costringono i corridori a continui rilanci, esaltando le doti di fondo e la capacità di resistenza e infiammando i duelli.

Giro delle Fiandre – I favoriti: van der Poel punta a tenere il titolo

L’uomo da battere, ancora una volta, è Mathieu van der Poel. Il campione olandese, già vincitore nel 2020, 2022 e 2024, punta a entrare nella leggenda con un quarto successo. La sua esplosività e la capacità di fare la differenza sui muri più duri lo rendono il riferimento assoluto della corsa.

Tra i suoi principali avversari figura Tadej Pogacar, vincitore dell’edizione 2023 e determinato a riprendersi lo scettro, nonostante il percorso meno adatto alle sue caratteristiche rispetto alle corse a tappe. 

Grande attesa anche per Filippo Ganna, che dopo il secondo posto alla Milano-Sanremo sta dimostrando di poter competere ai massimi livelli. Assente, invece, Alberto Bettiol, vincitore nel 2019, fermato da un’infezione polmonare.

Albo d’oro recente

Ecco i vincitori delle ultime cinque edizioni del Giro delle Fiandre:

  • 2024: Mathieu van der Poel (Paesi Bassi)​
  • 2023: Tadej Pogacar (Slovenia)​
  • 2022: Mathieu van der Poel (Paesi Bassi)​
  • 2021: Kasper Asgreen (Danimarca)​
  • 2020: Mathieu van der Poel (Paesi Bassi)

Giro delle Fiandre – L’importanza della gestione tattica

Oltre alla forza fisica, il Giro delle Fiandre richiede una gestione tattica perfetta. Il posizionamento nei momenti chiave è essenziale: trovarsi troppo indietro all’ingresso di un muro potrebbe significare perdere contatto con il gruppo dei migliori. 

Per questo motivo, le squadre dei favoriti lavorano sin dalle prime fasi per controllare la corsa e mettere i propri capitani nella miglior posizione possibile, andando a svolgere un prezioso lavoro di squadra.

Anche il meteo gioca un ruolo fondamentale: vento e pioggia possono trasformare la gara in un vero e proprio calvario, esaltando le doti dei corridori più resistenti e abituati a queste condizioni.

Un appuntamento imperdibile

Il Giro delle Fiandre non è solo una gara, ma un evento che coinvolge un intero popolo. Le strade fiamminghe si riempiono di tifosi pronti a incitare i loro idoli, trasformando ogni salita in una bolgia. 

L’atmosfera è unica e l’emozione palpabile, rendendo questa corsa una delle più amate al mondo: è tutto pronto per un’altra edizione di questa classica, che ogni anno regala nuove pagine di storia nel ciclismo mondiale.