Rialzarsi dopo la caduta. Federica Brignone, icona dello sci alpino italiano, si trova di fronte a uno degli ostacoli più difficili della sua carriera: un infortunio grave che minaccia la sua corsa verso il sogno olimpico.
Dopo una stagione trionfale, in cui ha conquistato la Coppa del Mondo generale e le coppe di discesa e gigante, la valdostana ha visto la sua marcia interrotta bruscamente agli Assoluti in Trentino.
Brignone infortunio: i dettagli su caduta e operazione
Una caduta nella seconda manche del gigante femminile all’Alpe Lusia le ha procurato la frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, oltre a danni ai legamenti del ginocchio.
Operata con successo alla clinica La Madonnina di Milano, la sciatrice ha già chiaro il suo obiettivo: tornare in pista per l’appuntamento più importante della sua carriera, le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
«Nel momento più felice della mia carriera non ci voleva proprio – ha dichiarato Brignone -. Dovrò affrontare una nuova sfida nella quale metterò tutta me stessa, come sempre». Una mentalità da campionessa, che l’ha portata fino ai vertici dello sci mondiale e che ora la guiderà lungo il percorso di recupero.
Brignone infortunio: Il cammino verso le Olimpiadi casalinghe
Il tempo è il nemico principale. Sei mesi di stop e una riabilitazione serrata attendono la fuoriclasse azzurra, che dovrà rimettersi in forma in tempo per la stagione olimpica, obiettivo che l’azzurra vuole a tutti i costi per coronare una carriera di alto livello.
La preparazione prevista, che inizialmente avrebbe visto un rientro sugli sci a fine estate, dovrà essere completamente ridisegnata. L’obiettivo resta lo stesso: arrivare a Milano Cortina al massimo della forma, pronta a giocarsi quella medaglia d’oro olimpica che ancora manca nel suo straordinario palmarès.
L’esempio di Sofia Goggia, capace di tornare a vincere in Coppa del Mondo dieci mesi dopo una frattura scomposta della tibia, è una fonte di ispirazione. E proprio Goggia è stata tra le prime a chiamare Federica, per trasmetterle incoraggiamento e determinazione.
Brignone infortunio: un’intera squadra per l’obiettivo Milano Cortina
Il percorso di recupero sarà minuziosamente studiato e seguito da un team di esperti. Oltre a Federico Colli, che curerà la preparazione fisica post-infortunio, saranno fondamentali il supporto dello psicologo Roberto Greco e il lavoro dell’amica e operatrice del massaggio olistico Valeria Dalla Libera.
« Da questi infortuni si può tornare, anche a 35 anni: la testa di Federica sarà decisiva», ha sottolineato il preparatore atletico Federico Colli, convinto che Brignone abbia le risorse per compiere l’impresa.
Anche il ruolo dello skiman Mauro Sbardelotto sarà cruciale quando Federica tornerà sugli sci. Ogni tassello dovrà incastrarsi alla perfezione per far sì che Brignone possa essere competitiva nel 2026.
La vicinanza del mondo dello sport
Il mondo dello sport e i tifosi si stringono attorno a Federica, consapevoli della sua determinazione. «Tornerai a farci gioire più di prima, da vera Tigre delle nevi – l’auspicio del presidente del CONI, Giovanni Malagò –. Scriverai altre pagine indelebili dello sci alpino: ti aspettiamo presto, per prenderti quel sogno a Milano Cortina 2026 che la sfortuna non può negarti».
La rincorsa è appena iniziata. Il cronometro segna il tempo, ma se c’è una cosa che Federica Brignone ha dimostrato in carriera è che, di fronte alle sfide più dure, sa sempre trovare la velocità giusta per superarle.