Credito sportivo, effetto leva pari a tre volte le risorse erogate per i progetti infrastrutturali

L’istituto finanziario ha annunciato i risultati di bilancio per l’esercizio 2024, anno in cui ha svolto il suo ruolo in funzione anticiclica aumentando il credito concesso rispetto al 2023.

Credito sportivo bilancio 2024
sostegno allo sport
Antonella Baldino (Image credit: ICSC)

L’Icsc rinsalda il sostegno al sistema sport. Nel 2024, l’Istituto per il Credito Sportivo ha erogato finanziamenti per un valore complessivo di 547 milioni di euro, attivando circa 1,2 miliardi di euro di investimenti nei settori Sport e Cultura, con un effetto leva pari a tre volte le risorse impegnate

Questo quanto emerge in seguito al cda, presieduto da Beniamino Quintieri, che ha approvato il progetto di Bilancio d’esercizio 2024 presentato dall’ad e dg Antonella Baldino. Il bilancio sarà ora sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti.

Credito sportivo bilancio 2024: il supporto al sistema sport

Il risultati si inserisce in un contesto macroeconomico caratterizzato da crescente instabilità e da una generale contrazione dell’offerta di credito, in cui l’Istituto ha saputo esprimere al meglio il suo ruolo anticiclico, con un incremento delle erogazioni del 15% rispetto al 2023.

Guardando al sistema Sport, nel corso del 2024, l’Istituto ha rafforzato il suo impegno con finanziamenti che hanno raggiunto i 473 milioni di euro, registrando un incremento del 22% rispetto al 2023.

Il numero di nuovi Comuni che hanno fatto ricorso alle soluzioni finanziarie dell’Istituto è aumentato del 40%, consolidando il suo ruolo di partner strategico per lo sviluppo locale e in particolare il supporto alle politiche di investimento degli Enti Territoriali.

Credito sportivo bilancio 2024: i principali risultati economico-patrimoniali

Nel 2024, l’Istituto ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 4,5 milioni di euro, confermando solidità e prospettive di crescita sostenibile (9,6 milioni di euro nel 2023). Nonostante una flessione del margine di interesse, il margine di intermediazione ha registrato un incremento del 2%, attestandosi a 55,1 milioni di euro (rispetto ai 53,9 milioni di euro del 2023), grazie anche alla redditività del portafoglio titoli.

I costi operativi (al netto degli accantonamenti al Fondo Rischi e Oneri) sono aumentati del 5,2% rispetto all’anno precedente, principalmente per effetto dei maggiori oneri legati al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Credito.

La ripartizione dei finanziamenti per durata e il beneficio sociale

I finanziamenti a medio-lungo termine hanno raggiunto i 396 milioni di euro, segnando un aumento del 24% rispetto all’anno precedente, un dato che conferma il ruolo dell’Istituto come investitore a lungo termine per lo sviluppo di progetti infrastrutturali nello sport. 

Al contempo, l’istituto ha continuato a supportare le esigenze di liquidità degli operatori con finanziamenti a breve termine, pari a 151 milioni di euro.I benefici sociali stimati in termini di Social Return on Investment ammontano a oltre 9 miliardi di euro.