Il Padel sempre più globale: il circuito A1 fa rotta verso il Medio Oriente

Il circuito continua la sua progressiva espansione globale guardando verso l’Asia affiancato da Adidas, con cui ha siglato un accordo di durata triennale.

A1 Padel Medio Oriente
i piani di espansione
Photo by: Andrea Staccioli / FIP

Il padel guarda sempre più a est. Il circuito A1, dopo aver siglato un accordo con Adidas come sponsor, approderà in Medio Oriente e Indonesia nel 2025 e ha firmato un preaccordo per competere a Shanghai nel 2026.

Il circuito di padel, di proprietà di Monte Carlo International Sports, aumenterà dunque la sua presenza a livello globale il prossimo anno, consolidandosi in Asia e aggiungendo due nuovi appuntamenti al calendario.

L’espansione prosegue a livello graduale e globale: nel 2022 si contavano 40 tornei in undici Paesi, a cui si è aggiunto lo sbarco in Africa nel 2023 e il debutto negli Stati Uniti quest’anno, lo step successivo prevede il presidio dell’Asia.

«Ci concentreremo sull’Asia – annuncia Fabrice Pastor, proprietario di A1Padel, in un’intervista rilasciata a Palco23 -. Abbiamo già organizzato qualche Fabrice Pastor Cup in Thailandia, ma vogliamo alzare il livello e fare in modo che l’Asia entri a far parte della famiglia A1Padel, così come il Medio Oriente».

A1 Padel Medio Oriente – Il tema degli impianti e il circuito femminile

L’ingresso non si limiterà all’organizzazione di tornei: i piani di A1Padel sono e prevedono infatti un consolidamento attraverso la costruzione di infrastrutture all’altezza, vero e proprio volano per la diffusione dello sport.

«La crescita di A1Padel deve avvenire attraverso gli stadi – spiega Pastor -. Stiamo preparando un investimento importante per creare il nostro Wimbledon o US Open, attraverso la costruzione di impianti: uno a Siviglia – in Spagna – e un altro in Arabia Saudita».

La diffusione dello sport, partita in Spagna per poi diffondersi al resto del globo non si arresta: «ogni volta che entriamo in un nuovo Paese, apriamo un mercato coinvolgendo i vari attori del settore del padel, dalle marche ai giocatori».

La prossima area di miglioramento riguarda il circuito femminile, che stenta a decollare per via della concorrenza, rappresentata dall’altro circuito presente a livello globale: Premier Padel, che ha inglobato il World Padel Tour sotto l’egida qatariota.

«Abbiamo tentato di creare un circuito professionale femminile, ma non ha funzionato – riconosce Pastor -. Le migliori atlete di questo sport sono già legate a un altro circuito, che le ha ingaggiate in blocco. Spero che nel 2025 si possa aprire una strada».

A1 Padel Medio Oriente – L’accordo con Adidas

Sul fronte degli sponsor, il circuito ha siglato un contratto di sponsorizzazione con Adidas per i prossimi tre anni. Il marchio tedesco diventa così il partner ufficiale delle racchette di A1Padel.

«È la prima volta che Adidas permette di stampare il logo del circuito sul mercato delle racchette; possiamo considerarlo qualcosa di epico che dimostra chiaramente l’impegno della compagnia verso A1Padel», commenta Pastor.

Un altro accordo che partirà il prossimo anno è quello siglato con Enrique Tomás, una prosciutteria spagnola con presenza globale: «saremo presenti dagli aeroporti alle stazioni di servizio; questo darà un’enorme visibilità al circuito», spiega Pastor.

Gli economics del circuito

Nel 2023, il montepremi complessivo è stato di circa due milioni di euro, con i tornei più remunerativi che hanno distribuito agli atleti rispettivamente 224mila euro nel caso del Grand Master e 176mila euro guardando ai tornei Master.

Il circuito prevede di chiudere il 2024 quintuplicando i ricavi, trend che, seppur rallentando, dovrebbe proseguire anche l’anno successivo in cui si stima un incremento con un fattore 2,5. Solo con gli accordi di sponsorizzazione, A1Padel prevede di fatturare sei milioni nel prossimo esercizio.

Nonostante queste cifre milionarie, il business non è ancora redditizio, e si regge ancora sulle iniezioni di denaro degli azionisti. Pastor ammette che «saremo in perdita fino al 2027».

Monte Carlo International Sports, promotore di A1Padel, è infatti il principale investitore del circuito, giocando un ruolo cruciale sul fronte della sostenibilità economica, garantita insieme agli accordi con gli sponsor.

Il circuito è l’unico a rimanere indipendente, dopo che, nel maggio dello scorso anno, è stato formalizzato l’accordo tra Qatar Sports Investments (QSI) e Damm per il controllo da parte del fondo qatariota di oltre il 50% del World Padel Tour.

Quest’ultimo è infatti confluito all’interno di Premier Padel aumentando significativamente la concentrazione nel settore.