Milano passa l’esame. La città è nella fase nevralgica dei lavori in vista dei Giochi Invernali del 2026, con la Fondazione Milano-Cortina che sta supervisionando la progressione nella costruzione delle infrastrutture.
Kristin Kloster, presidente della commissione di coordinamento del Cio, ha guidato la spedizione dell’organismo vertice dello sport mondiale volta a monitorare lo stato di preparazione del capoluogo lombardo a meno di 500 giorni dai Giochi.
L’esito della valutazione è stato positivo, come testimoniato dalle dichiarazioni del capo delegazione: «Abbiamo potuto constatare quanto siano avanzati i lavori – ha spiegato Kloster -. Io ero venuta con la delegazione del 2019, come membro della Commissione di Valutazione e in quell’area non c’era nulla, solo due stabili vecchi. Ora c’è un villaggio quasi pronto. Abbiamo osservato come sono stati riconvertiti gli edifici che saranno lasciati poi in eredità alla comunità, uno degli aspetti più importanti che ci hanno fatto propendere per Milano Cortina nell’attribuire i Giochi».
Il Villaggio Olimpico dei Giochi 2026 assegnato all'unico offerente: 13 mesi per completarlo
Milano Cortina CIO – La pista di ghiaccio del Forum
Completata l’installazione della nuova pista di ghiaccio, per la quale è stato annunciato il primo test event per febbraio 2025, quando il Forum di Assago ospiterà le finali dei mondiali di short track.
L’evento, in programma dal 14 al 16 febbraio 2025, servirà a collaudare l’impianto al fine di valutarne l’idoneità ad ospitare le gare olimpiche. La Fondazione Milano-Cortina ha investito nel progetto complessivamente 2,5 milioni di euro, con la struttura che rappresenterà un’eredità duratura per la città.
«Siamo contenti, abbiamo fatto una sorta di valutazione di quello che abbiamo visto a Parigi e di quanto questo possa essere utile e impattare su alcune nostre scelte – ha spiegato Andrea Varnier, ad della Fondazione Milano Cortina -. La visita al Villaggio è stata molto utile anche per noi, i lavori sono molto avanti, manca solo l’arredo. Ad Assago abbiamo costruito pista ghiaccio permanente, è un lavoro concluso, a febbraio faremo i primi test event lì».
Milano Cortina CIO – Il punto sugli impianti
Saltata la visita all’arena di Santa Giulia per il maltempo, con la struttura che ospiterà l’hockey sul ghiaccio maschile che rimane il nodo principale da sciogliere anche per via delle richieste economiche delle due società proprietarie dell’area che hanno contribuito a rallentare i lavori.
Il Palaitalia, che rimarrà in eredità alla città in seguito ai Giochi come struttura polifunzionale, secondo il cronoprogramma dovrebbe essere terminato a ridosso del termine ultimo indicato dal Cio, nell’autunno 2025.
«A Santa Giulia i lavori stanno andando avanti molto bene, sappiamo che è una di quelle opere costantemente monitorate perché prevista pronta all’ultimo momento possibile – ha commentato Varnier-. Il nostro lavoro non è costruire ma monitorare, per poi riferire quello che è l’andamento al Cio, ma i tempi sono perfettamente rispettati».
Oltre alle strutture permanenti, la Fiera di Rho ospiterà alcuni impianti temporanei, tra cui l’arena per le partite di hockey su ghiaccio femminile e una pista di ghiaccio per le gare di pattinaggio di velocità, con i lavori che sono alle fasi finali.
Il successo del programma volontari
La risposta positiva della comunità è evidente, con oltre 46mila candidature per il programma volontari già raccolte in meno di tre settimane, a testimonianza dell’entusiasmo diffuso nel territorio per la manifestazione.
«Ci siamo resi conto di quanto sia stata importante la risposta sia locale che globale per il programma volontari dei Giochi, che ha registrato un interesse enorme di partecipazione – conclude Kloster -. Per fare grandi Giochi serve massima collaborazione. Il Comitato olimpico, il settore privato e pubblico devono lavorare insieme e lo stanno facendo. Gli incontri avuti con il Governo ci hanno assicurato che è anche loro intenzione far sì che i Giochi abbiano successo».
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