L’inaugurazione della prima isola outdor Technogym, la palestra all’aperto che l’azienda ha donato alla città di Milano nell’ambito del progetto di Milano Wellness City è avvenuta in presenza di numerosi ospiti istituzionali e sportivi.
Oltre agli assessori e i rappresentati del Comune di Milano e di Municipio 1, Elena Grandi, Lamberto Bertolè, Mattia Abdu Ismahil e Lorenzo Pacini, hanno presenziato ex atleti come Jury Chechi, le ex tenniste Francesca Schiavone, Flavia Pennetta ma anche glorie del calcio come Marco Materazzi e Massimo Ambrosini.
Non ha voluto mancare il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò che è stato presente sin dagli albori del progetto Wellness Foundation voluto da Nerio Alessandri. «C’ero quando si è iniziato a parlare del progetto wellness e c’ero di quando, tanti anni fa, iniziavamo a coltivare il sogno comune di riportare nel nostro Paese le Olimpiadi. Poi negli anni sono accadute molte cose e altre ne continuano ad accadere ma il percorso della Wellness Foundation è andato avanti con grande vigore», ha puntualizzato il numero 1 dello sport italiano.
Malagò Milano Wellness City: migliorare l’attività motoria degli italiani
«L’Italia è un gigante a livello di risultati sportivi nel mondo, lo abbiamo ribadito con gli ultimi Giochi. Ma il lavoro che porta avanti il Comitato Olimpico, bene, molto bene o scarsamente bene secondo i diversi punti di vista, riguarda questi risultati e circa 14 milioni di italiani. Gli altri 46 milioni, non stanno benissimo, lo sappiamo bene e ce lo ha appena ribadito il report Deloitte: in sintesi, se miglioriamo anche solo del 10% l’attività sportiva e motoria di questi 46 milioni di italiani, ci torna indietro subito il valore economico di una finanziaria».
Un obiettivo che, a detta del presidente Malagò, passa inevitabilmente dalle strutture per praticare l’attività sportiva e da una formazione culturale che si muova in questa direzione.
«Non siamo strutturati, non siamo organizzati, non si fa sport nelle scuole: 6 scuole su 10 non hanno una palestra e il 50% di queste 6 che ce l’hanno non è a norma. Anche quando c’è la struttura manca chi insegna l’attività sportiva, con signori che di base dovrebbero parlare di matematica o inglese e si trovano “costretti” a improvvisarsi sportivi. Sono problemi mai risolti dal dopoguerra ad oggi ed è proprio la qualità culturale che va migliorata. Un progetto come quello della Wellness Foundation e di Technogym della creazione di Milano Wellness City è sinergico sia ai Giochi che andremo ad ospitare nel 2026 sia cambiare questo triste paradigma. Technogym prova a occuparsi dei 46 milioni di italiani di cui sopra e, per questo, va ringraziata».
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Alessandri, Technogym: «rendiamo Milano la prima wellness city al mondo»
Malagò Milano Wellness City: il concept Technogym
Il concept studiato e realizzato da Technogym per gli spazi pubblici in grado di offrire una soluzione per l’esercizio fisico all’aperto in totale sicurezza ad utenti di ogni età e livello di forma fisica.
Ogni isola è stata progettata per massimizzare lo spazio disponibile per l’esercizio e per offrire agli utenti molteplici possibilità di esercizio grazie al QR code che permette di accedere dal proprio smartphone ad una libreria digitale con esercizi e programmi di allenamento adatta a persone con diversi profili ed obiettivi.
Inoltre, attraverso Technogym App, è possibile allenarsi con il proprio programma di allenamento personalizzato attraverso l’intelligenza artificiale.
La struttura è sviluppata all’insegna della sostenibilità di lungo periodo grazie all’utilizzo di materiali quali inox, alluminio e cemento che garantiscono lunga durabilità nel tempo, riparabilità, riciclo e alta protezione contro l’usura da utilizzo intenso e l’erosione da agenti atmosferici