Dorna Sports lega il suo futuro alla MotoGP. L’azienda spagnola si è assicurata i diritti del campionato fino al 2060, estendendo il precedente accordo che aveva come orizzonte temporale il 2041.
L’intesa raggiunta tra le parti, che porterà Dorna ad essere partner della rassegna per 70 anni, prevede il versamento di un corrispettivo di 30 milioni di euro all’anno alla Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) secondo quanto riportato da 2Playbook.
Dorna è leader nel panorama delle competizioni motociclistiche, e si prevede che lo rimarrà a lungo detenendo anche la Superbike fino al 2036 e il Mondiale MotoE oltre al Mondiale Junior fino al 2041.
La grande novità del 2024 è rappresentata dall’avvio del World WCR, il primo mondiale femminile di motociclismo che si inserisce come competizione nuova di zecca all’interno del vasto portafoglio di Dorna.
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Liberty Media: l’impero del motorsport
La società iberica ha consolidato la propria posizione rafforzando il suo valore contrattuale in vista del processo di acquisizione che la porterà ad essere parte dell’impero del motorsport che sta costruendo Liberty Media.
Si prevede che l’operazione verrà terminata entro la fine dell’anno solare, con il pacchetto di maggioranza pari all’86% del capitale azionario che passerà in mano alla holding statunitense, con Carmelo Ezpeleta che manterrà una partecipazione del 14%.
Nell’ambito delle trattative era stato concordato un valore complessivo della società pari a 3.5 miliardi di euro, che equivale a 3,017 per le quote trasferite. I termini inziali prevedevano il pagamento del 65% del capitale, ovvero 2.275 miliardi tramite liquidità, e il restante 21% pari a 735 milioni tramite azioni proprie.
Liberty ha tuttavia optato per completare l’operazione esclusivamente attraverso liquidità dopo aver provveduto alla vendita di azioni per un controvalore di 848 milioni di euro, cifra sufficiente per coprire la parte restante dell’esborso.
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Dorna diritti MotoGP – I bilanci di Dorna
Dorna ha vissuto un’annata da record sul fronte dei ricavi, con un incremento del 2,4% che ha consentito all’azienda di raggiungere quota 486,2 milioni di euro.
La strada della redditività è ancora piena in salita, considerando che la società nello stesso esercizio ha triplicato le perdite, portandole dai 7,8 milioni del 2022 a 26,8 milioni nel 2023.
La speranza è che la gestione statunitense possa sovvertire il trend, anche attraverso il beneficio di relazioni sinergiche con le altre realtà del gruppo che potrebbero generare significativi risparmi sul fronte dei costi.
La parte del leone nel giro d’affari è rappresentata dalla commercializzazione dei diritti televisivi e di sponsorizzazione, che vale 325,7 milioni di euro, circa i 2/3 del fatturato complessivo.
Un ruolo rilevante nel business è occupato dai servizi televisivi, che portano in dote 104,26 milioni, mentre i servizi pubblicitari raggiungono i 56,2 milioni e sono la voce più in crescita grazie ad un incremento dell’8,6%.
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Dorna diritti MotoGP – I mercati
Il mercato domestico ha visto una flessione in termini di peso sul fatturato, fermandosi al 19,3% su un totale del 37,4% dell’Unione Europea, in seguito all’assenza del GP di Aragona in calendario che ha portato alla riduzione delle tappe spagnole a quota tre.
La direzione futura, con l’impulso dell’ingresso nel gruppo statunitense, è quella di strizzare l’occhio a nuove geografie e ridurre la dipendenza dal mercato locale, con l’instaurazione di una politica di alternanza tra i circuiti iberici accantonata fino al 2025 ma che tornerà presto di attualità.
Il 2024 è stato caratterizzato in negativo da una serie di defezioni rispetto al calendario, che hanno coinvolto Argentina, India e Kazakistan, che hanno generato sfide di carattere organizzativo e finanziario.