Infront Italy, lo sport guida la crescita dei ricavi: +17% sul fatturato 2023

Il gruppo operante nel campo dei diritti tv raggiunge quota 128 milioni di euro: Mondiali di sci ed Europei di volley i principali volani del trend positivo.

Infront Italy - Alessandro Giacomini
IL BUSINESS DEI DIRITTI TV
Alessandro Giacomini, ceo Infront (Credit image: Infront Italy)

Anno più che positivo per Infront Italy, che raggiunge 128 milioni di euro di ricavi. Il gruppo operante nel campo dei diritti televisivi, di proprietà del colosso cinese Dalian Wanda, ha optato per il consolidamento patrimoniale.

L’assemblea dei soci diretta dal presidente Bruno Josef Marty ha deciso di destinare a riserva l’utile di 12,9 milioni conseguito nel 2023, quadruplicato rispetto all’anno precedente. In seguito al verdetto dell’assemblea, come riportato nell’edizione odierna di Milano Finanza, il patrimonio netto si attesta a 16,7 milioni.

L’azienda ha conseguito una migliore redditività grazie a una crescita annuale dei ricavi del 17%, da 109,7 a 128,6 milioni. L’incremento del fatturato è dovuto, principalmente, ai proventi derivanti dai Mondiali di sci e degli Europei di volley.

Al risultato positivo legato alle due manifestazioni si aggiunge la crescita del 13% dei ricavi marketing derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari dei club di serie A e B.

Infront Italy – La storica partnership con la Serie A

Infront è un partner storico della Lega Serie A, con una collaborazione che prosegue con successo di durata pluridecennale. Dal 2024 la partnership si è estesa in quanto il maggiore campionato Italiano ha deciso di affidarsi alle competenze del gruppo multinazionale per la commercializzazione dei diritti televisivi nella regione asiatica.

Il gruppo sfrutterà l’expertise maturata in anni di esperienza nel territorio per individuare le modalità più redditizie di commercializzazione del prodotto nell’ottica di una massimizzazione del valore.

L’accordo, di durata triennale con opzione di prolungamento, è stato chiuso per un importo di 20 milioni di euro a cui bisogna aggiungere i proventi derivanti dal meccanismo di revenue sharing, che permette la compartecipazione dei ricavi oltre una certa soglia.

Infront Italy – Il sodalizio con la Lega di Basket

Si dimostra proficua la strada della diversificazione intrapresa dall’ad Alessandro Giacomini, come dichiarato in una recente intervista a Sport e Finanza. Infatti, oltre alla consolidata relazione con la Serie A, il gruppo si è mosso nell’ottica di esplorare la possibilità di incrementare il paniere di sport a disposizione.

Emblematico in questo senso il sodalizio con la Lega di Basket, che si è affidata ad Infront in qualità di advisor. Nel perimetro dell’accordo si è data forte importanza allo sviluppo dei canali digitali, al fine di offrire in particolare al pubblico giovanile modalità di interazione e coinvolgimento ad-hoc.

«L’accordo con LBA riveste un’importanza strategica per Infront che, grazie all’esperienza maturata in campo internazionale attraverso le partnership con FIBA, CBA e TBF e con NBA sul territorio italiano, può spingere sull’acceleratore anche in Italia per valorizzare il movimento del basket nazionale – ha dichiarato a riguardo Giacomini. – Sul fronte social e digital abbiamo realizzato un progetto per la creazione di contenuti digitali e canali distributivi che rendano sempre più appassionante e coinvolgente il movimento della pallacanestro, affinché questo possa essere accessibile a un pubblico sempre più ampio e variegato».

Infront Italy – Il portfolio italiano del gruppo

All’interno del portfolio italiano del gruppo multinazionale spiccano inoltre gli accordi con la Lega di Serie B, la Maratona di Roma, gli Open di Golf e la partnership con la Federazione Italiana Sport Invernali.

Infront mantiene inoltre sempre un forte presidio sulle frontiere dell’innovazione, come testimoniato dal progetto in tandem con Hyrox, premiata come prima impresa nel campo wellness per potenziale innovativo.

Inoltre, l’azienda ha redatto in collaborazione con il Think Thank indipendente W.I.R.E. (Web for Interdisciplinary Research and Expertise) il report Brave New Sport. Il lavoro volto ad esplorare la coevoluzione di sport, tecnologia e società e a riflettere le esigenze del settore nei prossimi decenni.