Eventi sportivi 2024, la spesa mondiale tocca quota 61 mld

Cresce il mercato globale dei diritti tv nello sport (+19% rispetto al pre-Covid), per un 2024 con grandi eventi alle porte. Aumentano gli investimenti totali in pubblicità, calano quelli per la tv tradizionale.

Jacobs, Desalu, Tortu, Patta - Tokyo 2021
DIRITTI TV
Jacobs, Desalu, Tortu, Patta - Tokyo 2021 (Photo by Imago / Insidefoto)

Prosegue l’incremento dei diritti televisivi per gli eventi sportivi. Le spese globali per ottenere esclusive di eventi sportivi in diretta raggiungeranno i 61 miliardi di dollari (equivalenti a 56,5 miliardi di euro) nel 2024, registrando un aumento del 19% rispetto al periodo pre-pandemico del 2019. Si prevede inoltre – come spiega l’edizione odierna di Italia Oggi – un ulteriore aumento a 61,6 miliardi di dollari nel 2025.

Secondo il recente rapporto del Warc-World advertising research center, l’anno si prospetta estremamente promettente: oltre all’atteso Super Bowl di football il prossimo 11 febbraio, ci saranno eventi di grande rilievo come gli Europei di calcio, le Olimpiadi estive e la Coppa del mondo di cricket nelle settimane successive.

Diritti tv eventi sportivi, la spesa mondiale in pubblicità

Le grandi manifestazioni sopracitate caratterizzeranno un 2024 all’insegna dello sport. Questo, di conseguenza, si tradurrà in un aumento degli investimenti pubblicitari rispetto al 2023, con stime di 250 milioni di euro aggiuntivi in Europa solo per i Giochi Olimpici di Parigi e un incremento di almeno due miliardi di dollari dagli investitori americani per la pubblicità, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali di novembre.

Tuttavia, si prevede che la televisione tradizionale, soprattutto quella lineare, subirà una diminuzione complessiva della raccolta pubblicitaria rispetto al 2023. Nel Regno Unito si stima un calo del 1,6%, in Germania dello 0,6%, un aumento del 4,9% in Francia grazie alle Olimpiadi di Parigi e un incremento del 6,3% negli Stati Uniti, ma principalmente a causa degli spot elettorali legati alle elezioni presidenziali.

Diritti tv eventi sportivi, una frammentazione sempre più presente

La corsa per ottenere i diritti televisivi per lo sport ha portato a una frammentazione pericolosa, con gli eventi più importanti divisi tra numerosi broadcaster, servizi over-the-top (OTT), app per dispositivi mobili e una crescente presenza delle piattaforme social per i fan. Questa frammentazione rende sempre più difficile raggiungere grandi audience in un’unica sede.

Per i fan, seguire tutte le partite live sta diventando sempre più complicato e costoso, con la necessità di abbonarsi a più servizi. A competere in modo sempre più aggressivo per i diritti televisivi per lo sport dal vivo sono anche giganti come Amazon e Netflix, che stanno investendo anche nella produzione di contenuti dietro le quinte degli eventi sportivi.

Inoltre, i social media stanno diventando un canale centrale per il consumo di contenuti sportivi, con una forte partecipazione degli utenti più giovani.

Per affrontare questa frammentazione, Fox Corp, Warner Bros. Discovery e Disney hanno annunciato di lanciare una nuova offerta congiunta di streaming sportivo nell’autunno prossimo, che includerà contenuti di ESPN, TNT e Fox Sports, oltre a canali lineari e a centinaia di ore di contenuti sportivi da varie leghe. Il prezzo previsto per questa offerta dovrebbe aggirarsi sui 50-60 dollari al mese.