Diventare azionisti delle proprie squadre: la richiesta del sindacato giocatori NFL

Proposta diretta di Lloyd Howell, nuovo direttore esecutivo dell’associazione. Opposizione netta dei proprietari delle franchigie, che hanno votato contro questa possibilità.

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Giocatori azionisti
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L’NFL vuole imitare NBA e PGA. Il campionato di football americano potrebbe, come nelle due competizioni menzionate, dare la possibilità ai propri giocatori di diventare azionisti dei propri club.

La proposta arriva direttamente da Lloyd Howell, nuovo direttore esecutivo della NFLPA (l’associazione dei giocatori della NFL). Howell, nel discorso di apertura prima del Superbowl, ha dichiarato che «se si vuole incentivare la forza lavoro e mantenere l’integrità del gioco, è necessario esplorare gli investimenti nelle franchigie».

NFL giocatori azionisti – l’opposizione dei proprietari delle franchigie

Alla volontà dei giocatori di investire c’è, di contro, la fermezza dei proprietari delle squadre a dire no. Infatti, l’assemblea dei proprietari della NFL ha votato, ancora una volta, contro questa proposta.

In occasione della riunione di luglio scorso, e alla luce dei conflitti in altri sport, i proprietari delle franchigie hanno concordato una regola specifica per impedire questa possibilità.

Essi hanno sostenuto che «il valore delle franchigie potrebbe essere deprezzato se un dipendente o un giocatore se ne va in un’altra squadra», oltre ad altre ragioni come la riservatezza, l’incompatibilità con il tetto salariale o la disparità di trattamento dei giocatori.

NFL giocatori azionisti – il precedente Rodgers-Jets

Finora nessun giocatore ha mai avuto partecipazioni azionarie, né l’accordo conteneva una norma specifica. Ma c’è un precedente proprio nel football americano USA.

Si tratta di Aaron Rodgers, giocatore dei New York Jets, che avrebbe cercato di negoziare una parte del suo contratto per includere una partecipazione nella propria franchigia. Questo tentativo di trattativa è stato la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” e che ha finito per far scattare il divieto esplicito dei proprietari in estate, a causa del rischio di un’estensione.

NFL giocatori azionisti – i casi di NBA e PGA

Come detto la possibilità di investire nei propri club è già conosciuta, e presente, negli sport USA. Per quanto concerne il basket americano, è stato incluso nel contratto collettivo firmato l’anno scorso che i giocatori attivi possono investire in franchigie NBA e WNBA.

Condizione necessaria, però, è purché lo facciano attraverso il fondo di investimento NBA. Esclusa, dunque, l’opzione di utilizzare le proprie società o veicoli di investimento in cui partecipano.

Sempre rimanendo in territorio americano, il PGA Tour ha aperto a questa soluzione, dopo l’accordo da 3 miliardi di dollari con SSG. Intesa per cui i golfisti, iscritti al circuito, potranno investire e rilevare azioni della nuova società formatasi, la PGA Tour Entrerprises.

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