Olanda, addio. Ferrari verso il ritorno della sede legale in Italia

I rumors sul possibile spostamento circolano da mesi, ma la notizia è stata nuovamente discussa il 2 novembre 2023 durante la presentazione del bilancio trimestrale.

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La scelta strategica
Photo DPPI/Panoramic/Insidefoto

Ferrari sta valutando seriamente di riportare in Italia la propria sede legale. La casa del Cavallino Rampante avrebbe infatti intenzione di abbandonare l’Olanda, che ospita l’azienda dal 2015, anno in cui Ferrari Spa fu incorporata nella società di diritto olandese “New Business Netherlands nv”, ribattezzata successivamente “Ferrari nv” nell’ottobre dello stesso anno..

Secondo fonti riportate da MF-Milano Finanza, i rumors sul possibile spostamento circolano da mesi, ma la notizia è stata nuovamente discussa il 2 novembre 2023 durante la presentazione del bilancio trimestrale.

Ferrari sede legale: le dichiarazioni di Vigna

In quell’occasione, il CEO Benedetto Vigna ha smentito le indiscrezioni su un ritorno della sede legale in Italia, affermando: «Non stiamo pianificando questo cambiamento, e vorrei aggiungere che la residenza fiscale è in Italia, a Maranello, dove paghiamo regolarmente le tasse». 

Tuttavia, recentemente il quotidiano Il Foglio ha riportato nuove indiscrezioni senza ottenere smentite ufficiali da parte del gruppo Ferrari. Anche se l’azienda non ha confermato queste voci, sembra che ci siano sviluppi in corso. Questo potrebbe essere dovuto principalmente al cambiamento delle dinamiche, specialmente considerando il disegno di legge sulle Capitali.

Parrebbe quindi che il dialogo tra Ferrari e il governo italiano sia stato avviato e che i colloqui si stiano intensificando negli ultimi giorni.

Ferrari sede legale: l’opportunità del Ddl Capitali

Il Ddl Capitali, previsto per essere approvato dal Parlamento a febbraio, offre alle società quotate in borsa la possibilità di emettere azioni a voto plurimo, aumentando l’influenza e il potere decisionale degli azionisti stabili.

Una leva non indifferente per agevolare il ritorno della sede legale in Italia che potrebbe così mantenere il regime di voto rafforzato garantito dalla normativa olandese, di cui Ferrari nv attualmente gode. Il principale azionista del gruppo, la holding Exor della famiglia Agnelli-Elkann, che detiene il 34,5% dei voti, sembra essere al centro di questa strategia.

L’attuale ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sin dai tempi del governo Draghi come ministro dello Sviluppo Economico, ha sempre cercato di facilitare il ritorno della Ferrari in Italia, e questo potrebbe essere il momento propizio.