«Il rugby italiano è il Sei Nazioni». Parola di Marzio Innocenti, presidente della Federazione Italiana Rugby, partecipe alla conferenza stampa di presentazione del torneo nella sede di Sky Italia. La competizione sportiva più antica, fondata nel 1883 e in cui l’Italia è alla venticinquesima partecipazione, vedrà la Nazionale azzurra debuttare contro l’Inghilterra, sabato 3 febbraio, allo stadio Olimpico di Roma.
Una manifestazione sfidante e, quasi, proibitiva per l’Italia ma necessaria per trascinare un movimento sportivo sia dal punto di vista economico che di seguito. Il Paese con meno professionisti e franchigie del Sei Nazioni – come evidenziato da Innocenti – «raccoglie il 65% delle risorse monetarie dal torneo, rivelandosi un asset fondamentale per l’intero movimento».
Importante, dunque, la partecipazione al torneo, che dal 2000 vede competere l’Italia con le più forti nazionali di rugby al mondo. Inghilterra, Irlanda, Francia, Scozia e Galles, in rigoroso ordine di calendario, le avversarie che gli azzurri si troveranno sul proprio cammino.
Rugby Italiano Sei Nazioni 2024: l’impatto turistico per Roma
La Nazionale italiana, guidata dal nuovo c.t. Gonzalo Quesada, è in una fase di rivoluzione, con l’assenza di veterani ma con quattro/cinque esordienti pronti a debuttare con la maglia azzurra. Debutto, dunque, all’Olimpico di Roma, stadio di casa che verrà riempito dagli appassionati azzurri: infatti, sono già più di 100mila i biglietti venduti per le due partite casalinghe, debutto con Inghilterra e successiva gara contro la Scozia, prevista per il 9 marzo.
Roma si appresta ad avere un boost anche dal punto di vista turistico, con un +20% di occupazione negli alberghi cittadini a ridosso delle partite, come confermato dall’assessore ai Grandi Eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato. L’ente territoriale romano, insieme a Regione Lazio, è partner della Fir, affiancati dagli sponsor commerciali Macron, Suzuki, Frecciarossa e Vittoria Assicurazioni.
Rugby Italiano Sei Nazioni 2024, Quesada punta sul gruppo
I giocatori azzurri, capitanati da Michele Lambro, hanno l’obiettivo di rialzarsi dopo le due cocenti sconfitte in Coppa del Mondo contro Francia e Nuova Zelanda. Il c.t. Quesada non vuole alibi, nonostante i precedenti nella competizione (13 vittorie su 120 gare disputate) e le poche settimane a disposizione per preparare la squadra. «Il nostro top player deve essere il gruppo. Cosa chiedo alla squadra? Costanza, prima di tutto. È fondamentale per raggiungere i risultati sperati», ha precisato il nuovo allenatore azzurro, alla prima esperienza da Head Coach, dopo aver fatto parte dello staff di Francia e Argentina. La parola spetterà al campo, l’Italia è pronta a sfidare l’Olimpo del rugby.
Rugby Italiano Sei Nazioni 2024: il calendario azzurro
- Italia vs Inghilterra, 3 febbraio 2024
- Irlanda vs Italia, 11 febbraio 2024
- Francia vs Italia, 25 febbraio 2024
- Italia vs Scozia, 9 marzo 2024
- Galles vs Italia, 16 marzo 2024