I Dallas Cowboys valgono 13 miliardi di dollari e conquistano il primo posto mondiale per il nono anno consecutivo nella classifica The World’s 50 Most Valuable Sports Teams 2025 redatta da Forbes. La Ferrari, pur essendo la scuderia di Formula 1 più preziosa con una valutazione di 6,5 miliardi, deve accontentarsi della 26esima posizione.
Questa è la sintesi perfetta del nuovo ordine dello sport business globale, dove le leghe americane dettano legge e il resto del mondo insegue a distanza siderale.
Sei anni fa bastava una valutazione di 5 miliardi di dollari per entrare nel club delle società sportive più preziose al mondo. Oggi quella cifra non garantisce nemmeno un posto nelle prime cinquanta posizioni, a riprova dell’accelerazione vertiginosa del mercato.
I Dallas Cowboys regnano incontrastati
I Dallas Cowboys confermano il primato detenuto ininterrottamente dal 2016, ma con numeri che hanno del clamoroso: la franchigia texana vale oggi 13 miliardi di dollari, registrando un incremento del 29% in un solo anno. Un impero finanziario capace di generare ricavi superiori a 1,2 miliardi di dollari nella scorsa stagione, distaccando di 350 milioni il secondo classificato mondiale.
Il club di Jerry Jones guida un plotone formato quasi esclusivamente da squadre americane. Nella top ten si contano sette franchigie NFL e tre NBA, con i Golden State Warriors secondi a 11 miliardi. Quattro società hanno superato la soglia dei 10 miliardi: oltre ai Cowboys e agli Warriors, i Los Angeles Rams (10,5), i New York Giants (10,1) e i Los Angeles Lakers (10 miliardi tondi).
The World’s 50 Most Valuable Sports Teams 2025: top 10
- Dallas Cowboys (NFL) – 13 miliardi di dollari (+29%)
- Golden State Warriors (NBA) – 11 miliardi di dollari (+25%)
- Los Angeles Rams (NFL) – 10,5 miliardi di dollari (+38%)
- New York Giants (NFL) – 10,1 miliardi di dollari (+38%)
- Los Angeles Lakers (NBA) – 10 miliardi di dollari (+41%)
- New York Knicks (NBA) – 9,75 miliardi di dollari (+30%)
- New England Patriots (NFL) – 9 miliardi di dollari (+22%)
- San Francisco 49ers (NFL) – 8,6 miliardi di dollari (+26%)
- Philadelphia Eagles (NFL) – 8,3 miliardi di dollari (+26%)
- Chicago Bears (NFL) e New York Yankees (MLB) – 8,2 miliardi di dollari (+28%)
Le scuderie di Formula 1
26. Ferrari (F1) – 6,5 miliardi di dollari (+58% rispetto al 2023)
32. Mercedes (F1) – 6 miliardi di dollari (+58% rispetto al 2023)
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Il boom delle valutazioni: numeri e cause
Complessivamente, le cinquanta società più quotate valgono 353 miliardi di dollari, con una media di 7,1 miliardi ciascuna. L’incremento rispetto al 2024 è del 22%, mentre il raddoppio rispetto a quattro anni fa testimonia una crescita esponenziale senza precedenti.
Dietro questo fenomeno si nasconde principalmente l’esplosione dei diritti televisivi. La NBA ha sottoscritto contratti undecennali con ABC/ESPN, NBC/Peacock e Amazon Prime Video per 76 miliardi complessivi, circa 6,9 miliardi all’anno, quasi il doppio rispetto agli accordi precedenti. La NFL ha fatto ancora meglio, assicurandosi almeno 125,5 miliardi fino al 2033.
Questi introiti hanno fatto schizzare i ricavi medi delle franchigie NBA del 141% nell’ultimo decennio (417 milioni di dollari), mentre quelli NFL sono cresciuti del 91% (662 milioni). E poiché le valutazioni si basano su multipli del fatturato, ogni incremento dei ricavi si riflette direttamente sui prezzi di vendita.
Le valutazioni sportive non seguono sempre logiche puramente economiche. L’acquisto dei Los Angeles Clippers da parte di Steve Ballmer per 2 miliardi nel 2014, per esempio, ha ridefinito l’intero mercato NBA.
L’anno precedente Forbes stimava i Clippers a 575 milioni, con una media di lega di 634 milioni. Dodici mesi dopo la transazione, la media era schizzata a 1,2 miliardi. Oggi i Clippers valgono 7,5 miliardi, con multipli sul fatturato passati da 4,2 a 12,9.
Le recenti cessioni di quote di maggioranza di Lakers e Boston Celtics, insieme agli accordi di minoranza che coinvolgono Giants e Mercedes in F1, stanno già producendo effetti simili sulle valutazioni dell’intero settore.
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La NFL: un treno merci inarrestabile
Il football americano si conferma locomotiva indiscussa dello sport business globale. Ben trenta delle trentadue franchigie NFL compaiono nella classifica delle prime cinquanta società al mondo. Restano fuori solo i New Orleans Saints (5,3 miliardi) e i Cincinnati Bengals (5,25 miliardi), che comunque vantano valutazioni stellari.
L’aumento medio del valore delle squadre NFL è stato del 25% nell’ultimo anno, contro il misero 5% del calcio europeo. Negli ultimi tre anni, da quando gli stadi hanno riaperto i battenti post-pandemia, la NBA ha registrato la crescita più impressionante con un +87%, mentre MLB e calcio europeo si sono fermati rispettivamente al 25% e 24%.
Ferrari e la F1: ritorno in classifica
La Formula 1 torna nella graduatoria Forbes dopo un anno di assenza, con risultati incoraggianti. Ferrari e Mercedes valgono entrambe almeno 6 miliardi di dollari, con una crescita record del 58% rispetto al 2023. La Rossa di Maranello si piazza 26esima, nonostante sia la scuderia con il più alto valore, mentre le Frecce d’Argento condividono la 34esima posizione.
Si parla sempre di F1 in crescita, ma la distanza tra il suo valore e quello delle franchigie NFL e NBA è abissale.
Oltre ad avere solo due scuderie in classifica nella seconda metà di classifica, basti pensare che McLaren completa il podio delle scuderie più quotate con 4,73 miliardi, cifra destinata a salire dopo il dominio nella stagione appena conclusa con la conquista del titolo costruttori e la lotta di Lando Norris per quello piloti. Tuttavia, quasi 10 miliardi separano la squadra inglese dalla vetta e la valutazione non le permette neanche di stare in classifica.
Baseball in difficoltà, NHL e MLS fuori dai giochi
Anche il baseball americano fatica a tenere il passo. Gli Yankees, quarti nel 2024, sono scivolati al decimo posto (8,2 miliardi) con una crescita limitata al 9%. Solo due franchigie MLB compaiono nella classifica, dopo l’uscita dei Boston Red Sox: oltre ai newyorchesi, resistono i Los Angeles Dodgers al 18esimo posto con 6,8 miliardi.
Nessuna rappresentante per NHL e MLS, nonostante i Toronto Maple Leafs valgano 4,4 miliardi e l’LAFC 1,25 miliardi.
Discorso analogo per lo sport femminile: il club più prezioso è il New York Liberty della WNBA, valutato 400 milioni di dollari.
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Prospettive future
Il divario tra leghe americane e resto del mondo sembra destinato ad ampliarsi. La NBA, che registra la crescita più sostenuta, conta dodici squadre nelle prime cinquanta posizioni per il secondo anno consecutivo, con i Miami Heat che hanno preso il posto dei Dallas Mavericks.
Per la Formula 1, il 2026 potrebbe segnare ulteriori ingressi nella classifica mondiale, a patto che la crescita del circus prosegua di pari passo con quella delle altre discipline. Il vero interrogativo riguarda la sostenibilità di valutazioni che, in appena sei anni, sono più che raddoppiate, portando lo sport business in una dimensione finanziaria senza precedenti nella storia.