La crescita del padel sembra non conoscere freni. Quello che fino a pochi anni fa era considerato uno sport di nicchia è ormai un fenomeno globale, capace di coinvolgere milioni di appassionati e di espandere continuamente i propri confini.
Secondo il FIP World Padel Report 2025, realizzato dalla Federazione Internazionale del Padel, oggi più di 35 milioni di persone in tutto il mondo scendono in campo almeno una volta a settimana.
La distribuzione di praticanti e strutture
La maggior parte dei praticanti si trova in Europa, continente che concentra oltre il 61% dei giocatori, mentre Sudamerica, Nord e Centro America, Asia, Africa e Oceania completano una mappa ormai pienamente internazionale.
Per sostenere una domanda così ampia, la rete di strutture dedicate continua a moltiplicarsi. A livello globale si contano 24.627 club, un numero cresciuto del 16% in un solo anno, grazie all’apertura di quasi cinquemila nuovi centri.
Anche in questo caso il baricentro resta europeo, dove si trova oltre il 60% delle strutture mondiali. Seguono Sudamerica e Asia, mentre Africa e Nord America mostrano un ritmo più recente ma costante di sviluppo.
La leadership, è saldamente in mano alla Spagna, che con 4.575 club supera l’Italia che si attesta a 3.795 confermandosi la seconda forza a livello globale. Chiude il podio l’Argentina a quota 3.100.
La geografia del padel globale
Parallelamente aumenta anche la disponibilità di campi: nel mondo se ne contano 77.355, con una concentrazione particolarmente alta nei Paesi pionieri di questo sport. La sola Spagna supera le 17.000 piste, mentre Italia e Argentina seguono con oltre 10.000 e 7.000 campi.
In media, ogni club ospita poco più di tre piste, con variazioni territoriali significative: si passa dalle quasi quattro di Oceanía alle poco più di due e mezzo registrate in molte realtà sudamericane e asiatiche.
L’Europa continua a rappresentare il cuore pulsante dell’espansione. Paesi come Francia, Regno Unito e Germania stanno vivendo un vero boom edilizio, mentre in Europa dell’Est la diffusione è ancora in una fase iniziale ma ha iniziato ad accelerare tra il 2024 e il 2025, coinvolgendo Polonia, Romania, Croazia e diversi Paesi slavi.
Oltreoceano, il movimento cresce in modo deciso in Colombia, Venezuela, Ecuador e Panama, che stanno consolidando un numero di impianti sempre più rilevante. In Asia, invece, il peso storico del Medio Oriente si sta gradualmente riequilibrando a favore di nuove aree emergenti.
I numeri del movimento agonistico
A testimoniare la maturazione del padel come sport strutturato e non più soltanto ricreativo c’è il dato sulle licenze federative, arrivate a quota 850mila, con un incremento del 42% rispetto all’anno precedente.
La partecipazione femminile continua a essere molto rilevante e rappresenta il 40% dei tesserati, confermando il padel come una delle discipline più inclusive e diverse del panorama attuale.
Lato agonistico, il numero dei giocatori che competono ai massimi livelli ha raggiunto le 3.539 unità, provenienti da 78 Paesi diversi. L’Europa domina anche qui, con oltre due terzi degli atleti professionisti, e la Spagna si conferma la capitale mondiale del padel grazie a un contingente di 1.278 giocatori attivi nel circuito più competitivo.
In un contesto del genere, il padel si afferma come un fenomeno sportivo globale, radicato, dinamico e ormai pienamente lanciato verso una fase di consolidamento professionale che continuerà a ridisegnarne la mappa mondiale nei prossimi anni.