Manca solo una gara al verdetto finale. Il Mondiale di Formula 1 2025 arriverà al rush conclusivo ad Abu Dhabi con una situazione che non si vedeva dal lontano 2010: tre piloti ancora in corsa per il titolo.
Lando Norris, Max Verstappen e Oscar Piastri si giocheranno la corona sul circuito di Yas Marina, dopo che il britannico della McLaren ha sprecato il primo match point in Qatar causa strategia errata del team.
Il pilota britannico si presenta all’ultimo appuntamento con 408 punti, appena 12 lunghezze in più dell’olandese della Red Bull e 16 su Piastri, suo compagno di squadra. Un dato curioso: tutti e tre i contendenti vantano 7 vittorie stagionali, rendendo la sfida ancora più equilibrata.
Le combinazioni per il titolo
Norris sarà campione se:
- Conquista un podio
- Chiude quarto o quinto con Verstappen che non vince
- Termina sesto o settimo senza che Verstappen o Piastri vincano
- Arriva ottavo con Verstappen terzo o peggio e Piastri senza vittoria
Verstappen sarà campione se:
- Vince con Norris quarto o peggio
- Chiude secondo con Norris ottavo o peggio e Piastri senza vittoria
- Sale sul terzo gradino con Norris nono o peggio e l’australiano che non trionfa
Piastri sarà campione se:
- Vince con Norris sesto o peggio
- Chiude secondo con Norris decimo o peggio e Verstappen quarto o peggio
In caso di arrivo a pari punti, entrerebbe in gioco il sistema di countback: si confrontano prima le vittorie (attualmente 7 per tutti), poi i podi. In questo scenario, Norris partirebbe avvantaggiato grazie agli 8 secondi posti, contro i 6 di Verstappen e i 4 di Piastri.
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Il nodo McLaren: due galli nello stesso pollaio
La situazione si complica per la gestione interna del team di Woking. La scuderia ha sempre evitato gerarchie, concedendo libertà totale ai piloti anche quando questo comportava dei rischi. In Qatar, la scelta di non richiamare entrambi ai box sotto safety car – nel tentativo di preservare le posizioni – si è rivelata controproducente.
Oscar Piastri, che aveva dominato l’estate prima della crisi, è tornato competitivo proprio nell’ultimo GP. Il rispetto tra i due è reciproco, ma i favori sono esclusi. Fino a quando la squadra manterrà questa linea?
Gli errori nelle soste e la doppia squalifica di Las Vegas per irregolarità tecniche rappresentano un debito che Andrea Stella e il suo team hanno contratto con entrambi i piloti.
Il precedente che fa tremare Norris
La storia insegna che nulla è scontato fino alla bandiera a scacchi. Proprio ad Abu Dhabi, nel 2010, Sebastian Vettel conquistò il suo primo titolo mondiale partendo da terzo nella classifica generale. Fernando Alonso, che arrivava all’appuntamento finale da leader con 15 punti di margine sul tedesco, venne tradito da un errore strategico della Ferrari che lo condannò a un settimo posto e regalò la corona alla Red Bull.
Un precedente che deve far riflettere, soprattutto considerando quanto accaduto in Qatar: Norris è giunto quarto, penalizzato da scelte strategiche discutibili del muretto McLaren, mentre Verstappen ha trionfato dalla terza posizione in griglia grazie a una gestione perfetta della gara.
Sarà la 32ª volta in 75 anni che il titolo piloti si decide all’ultima gara, ma solo la quinta volta che accade ad Abu Dhabi. Il gran finale è servito.