ATP Finals, proseguono le interlocuzioni: Governo e FITP verso un nuovo equilibrio

Il boom economico del torneo dei maestri apre il confronto sulla gestione dell’evento e sulla ripartizione dei ricavi: le parti sono alla ricerca di un assetto condiviso.

Finals Governo
sviluppi in vista
Palazzo Chigi (Image credit: Depositphotos)

Le Finals attirano le attenzioni del Governo. Il successo del torneo, che conferma il peso internazionale del movimento italiano, ha riacceso il confronto tra esecutivo e Federazione per farsi trovare pronti al più presto in vista della prossima edizione.

L’evento, destinato a restare in Italia fino al 2030, continua a generare numeri record: l’ultima edizione ha superato i 600 milioni di euro di impatto economico, trainata anche dal secondo trionfo consecutivo di Jannik Sinner.

Una governance da ridefinire

Nonostante la solidità del progetto, resta aperta la questione della governance. Con il Decreto Sport, convertito in legge quest’estate, la gestione del torneo non sarà più un affare esclusivo della Fitp.

Accanto alla Federazione, in base alla norma introdotta, figurerà Sport e Salute, la società controllata dal Mef incaricata di promuovere lo sport in Italia, il cui ruolo è stato ulteriormente potenziato.

Il governo, che per i prossimi cinque anni ha aumentato il proprio impegno economico stanziando 97,5 milioni, vuole ora un ruolo più incisivo nel controllo e nella distribuzione dei ricavi.

La posizione della Fitp

Il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, ha riconosciuto l’importanza del sostegno pubblico, definendolo determinante per garantire la sostenibilità dell’evento e per favorirne la crescita. 

Al contempo ha ribadito un principio chiave: mantenere la bilancia in equilibrio, evitando interferenze che possano compromettere un modello – quello del tennis italiano – che oggi funziona e genera valore.

«Il contributo statale rende l’evento sostenibile senza grandi difficoltà e potrebbe anzi consentire alla manifestazione di continuare a svilupparsi – ha dichiarato -. Il tennis, oggi, è il miglior investimento possibile nello sport per lo Stato italiano»

Dal lato dell’esecutivo la prospettiva è speculare: maggiori investimenti devono tradursi in una partecipazione più diretta alla gestione e agli utili. Una logica che potrebbe estendersi oltre le ATP Finals, fino a coinvolgere altri eventi di punta del tennis nazionale.

Il tema degli Internazionali d’Italia

Tra i temi sul tavolo c’è infatti quello degli Internazionali di Roma. Il Foro Italico, gestito da Sport e Salute, è al centro di un importante piano di ammodernamento finanziato interamente dalla società pubblica.

La portata dell’intervento è di 60 milioni di euro destinati al restyling del complesso, che include anche la copertura del Campo Centrale, intervento considerato fondamentale per inseguire il sogno di Roma di diventare il “quinto Slam”.

Alla luce delle risorse messe in campo, il governo potrebbe chiedere a Sport e Salute di entrare nella redistribuzione degli oltre 28,5 milioni di euro generati dagli Internazionali d’Italia tramite la sola biglietteria.

La trattativa tra governo e Fitp punta ora a definire un equilibrio basato su una gestione condivisa che garantisca sviluppo e valorizzazione dell’asset senza interferire sul modello vincente costruito negli ultimi anni.

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