L’Arabia Saudita ha fame di tennis. Il paese del golfo sta costantemente rafforzando la propria presenza: è diventato sponsor dei ranking ATP e WTA e ha annunciato l’arrivo di un ATP Masters 1000 nel Paese, previsto entro il 2028
A partire dal 2024,ha inoltre siglato un accordo triennale con il circuito femminile per ospitare le Finals a Riad. Il contratto andrà in scadenza nel prossimo anno, con le parti che hanno intrapreso trattative per l’estensione, secondo quanto appreso da The Athletic.
Le trattative per il rinnovo
La conferma arriva dal direttore esecutivo del WTA Tour, Portia Archer, che ha dichiarato di voler mantenere le WTA Tour Finals in Arabia Saudita anche oltre la durata dell’attuale intesa:
«Abbiamo firmato un contratto di tre anni, ma in realtà ci piacerebbe restare qui anche più a lungo di quanto previsto. Sono entusiasta e felice di essere qui. Penso che sia stata una buona decisione».
Secondo il ceo, il desiderio di proseguire la collaborazione nasce da diversi fattori: il crescente interesse per il tennis femminile in Arabia Saudita e nel mondo arabo, gli ingenti investimenti del Paese nell’evento, la qualità delle strutture e l’impatto positivo che i programmi WTA sembrano avere sul movimento tennistico locale.
Il montepremi più ricco della storia
«Questo è senza dubbio un appuntamento d’élite, un evento di tennis e di sport professionistico di primissimo piano. Siamo riusciti a migliorare ulteriormente la qualità rispetto all’anno scorso. Vedo differenze anche tra il pubblico: è più informato, conosce meglio il tennis». ha aggiunto Archer.
L’accordo attuale tra WTA e Ministero dello Sport saudita garantisce un montepremi complessivo di circa 15 milioni di dollari, pari a quello che mettono sul piatto le ATP Finals di Torino.
In questa edizione culminata con la finale dell’8 novembre a contendersi il premio più ricco nella storia del tennis femminile – oltre 5,2 milioni di dollari – sono state Aryna Sabalenka, numero uno del mondo, ed Elena Rybakina, che è riuscita a prevalere sull’avversaria.