Milano sempre più centrale nello sport. Dopo l’interesse mostrato dall’NBA nel coinvolgere il capoluogo lombardo nel progetto della nuova lega europea, ora la città è di nuovo al centro di interessi da oltreoceano legati al football americano.
Il progetto punta in alto: una nuova squadra cittadina, nata da una collaborazione tra investitori italiani e statunitensi, pronta a iscriversi alla European League of Football (ELF) e a portare la NFL sotto la Madonnina.
Il progetto italo-americano
La città è rappresentata ad oggi dalla Seamen Milano, storica potenza del football italiano. La società è guidata da Marco Mutti, presidente dal 2009, che ha portato il club a dominare la scena nazionale con cinque Italian Bowl tra il 2014 e il 2019, vantando anche l’ex kicker NFL Giorgio Tavecchio tra le proprie fila.
Dopo due stagioni nella lega continentale, la squadra ha scelto nel 2025 di sospendere la propria esperienza europea e tornare in IFL 2, la seconda divisione italiana. Ma nel frattempo qualcosa di grande si muove.
«Partiamo da una certezza, non si chiameranno Milano Giants come si dice in giro. Un paio di settimane di attesa, o poco più, e sapremo tutto – ha dichiarato Mutti a Il Giorno -. A livello societario sarà una compagine mista italiana e americana. Nel primo caso si tratta di un soggetto finanziario che ama il Football e che ha già in pancia squadre di calcio. Investirà insieme agli americani nell’intrattenimento, con un obiettivo: portare l’NFL in Italia».
Gli orizzonti temporali
L’idea, spiega Mutti, va ben oltre la nascita di una nuova squadra. Il progetto coinvolge infatti investitori già attivi nel mondo dello sport e dell’intrattenimento, determinati a fare di Milano un nuovo polo per il football americano europeo.
«L’obiettivo è avere una partita di NFL qui da noi, come capita in Spagna, in Germania o in Brasile. Il progetto stadio di Milan e Inter può dare alla città la chance di ottenere un evento che altrove, a fronte di 75mila posti a sedere, registra 250mila richieste. È un progetto che mi intriga tantissimo, perché gestito da persone che conoscono l’NFL e vogliono partire il prima possibile. Ma per la ELF comunque ci vorrà ancora del tempo, l’iscrizione arriverà nel 2027».
Mentre la nuova franchigia punta a tornare nell’Europa che conta con orizzonte 2027, la città si candida per ospitare una gara ufficiale della National Football League, portando nel Belpaese l’eccellenza del football americano.
Il ritorno della Seamen in Italia
Mentre Milano sogna l’America, la Seamen rimane con i piedi per terra, ma con lo stesso spirito competitivo di sempre. Dopo l’esperienza europea, il club ha scelto di ripartire con umiltà dal campionato cadetto.
«Il progetto era troppo ambizioso, non abbiamo le spalle larghe come possono averle dei fondi, avevamo un quinto del budget dei top team e la metà di chi potevamo considerare più vicini a noi. Serviva passare dall’amatoriale al professionale».
Nonostante le difficoltà, i risultati sul campo non sono mancati. «La qualità del gioco era quello cui ambivamo. Volevamo misurarci a quel livello, e sostanzialmente abbiamo rispettato gli obiettivi, per quanto si volesse fare meglio».
Il futuro del football a Milano
La nuova fase della Seamen parte dalle radici: dal settore giovanile e da una squadra senior da ricostruire, con la volontà di tornare protagonisti in patria senza scorciatoie e magari tornare a giocarsi un Italian Bowl.
«Il settore giovanile non lo abbiamo mai abbandonato, ma quello senior era da ricostruire. Legittimamente, c’è chi ha deciso di andare ai Frogs per vincere, anche se non c’è riuscito. Noi non siamo cambiati, puntiamo a tornare il più in alto possibile, ma sul campo, senza acquisire titoli sportivi».
Milano, dunque, si prepara a vivere una nuova entusiasmante stagione con il football pronto a prendersi la scena cittadina: si attendono a breve novità sul progetto italo-statunitense mentre si coltiva un nuovo sogno americano pronto a colorare San Siro di rosso, bianco e blu.