ATP Finals: il formato del torneo dei maestri

Le otto stelle del tennis mondiale si sfidano a Torino nel torneo che chiude la stagione ATP: ecco il regolamento che disciplina la qualificazione, la formula dei gironi e i criteri di accesso alle semifinali.

ATP Finals come funziona
il regolamento
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Le ATP Finals rappresentano l’atto conclusivo della stagione tennistica. È una competizione riservata a pochi eletti, capace di garantire fino a 1500 punti ATP al vincitore in base ai risultati ottenuti tra fase a gironi e tabellone finale.

Il torneo che riunisce i migliori otto giocatori e le otto coppie di doppio dell’anno, si disputa a partire dal 2021 a Torino, scelta come sede nell’ambito del progetto itinerante promosso dall’ATP.

La qualificazione: come si arriva a Torino

L’accesso alle Finals non dipende dalla classifica ATP tradizionale, ma da una graduatoria specifica, la Race To Torino, che tiene conto solo dei punti raccolti nei tornei disputati durante l’anno solare. 

I primi sette tennisti della Race ottengono automaticamente il pass per le Finals, mentre l’ottavo posto segue una regola particolare: se un giocatore ha vinto un torneo del Grande Slam ed è classificato tra la nona e la ventesima posizione, sarà lui a completare il gruppo dei qualificati.

Nel caso in cui più vincitori di Slam si trovino fuori dai primi otto, accede quello meglio piazzato nella Race, mentre l’altro diventa riserva ufficiale, pronto a subentrare in caso di ritiro. 

Se invece tutti i campioni dei Major rientrano già nelle prime otto posizioni, viene selezionato semplicemente l’ottavo giocatore in classifica. Le due riserve sono, di norma, i tennisti meglio piazzati immediatamente dopo la zona qualificazione, salvo eccezioni legate alla regola sui vincitori di Slam. Il meccanismo è analogo anche per la categoria del doppio.

Il formato del torneo

Le ATP Finals si distinguono da tutti gli altri tornei del circuito per la loro formula ibrida, che combina una fase a gironi con una successiva fase a eliminazione diretta. Gli otto partecipanti vengono suddivisi in due gruppi da quattro. 

La prima testa di serie è assegnata al Gruppo A, la seconda al Gruppo B, mentre la composizione restante viene definita tramite sorteggio. Ogni giocatore affronta gli altri tre del proprio girone, e i primi due classificati accedono alle semifinali, dove il primo del Gruppo A sfida il secondo del Gruppo B e viceversa.

Nel singolare si gioca al meglio dei tre set, con tiebreak in ciascun parziale, mentre nel doppio sono previsti il punto secco sul 40 pari e il match tiebreak al terzo set.

I criteri in caso di spareggio

In caso di parità all’interno dei gironi, l’ATP applica una serie di criteri per determinare chi avanza alla fase successiva:

  • numero di partite giocate, 
  • risultato degli scontri diretti, 
  • percentuale di set vinti, 
  • percentuale di game vinti
  • posizione nel ranking ATP pubblicato il lunedì successivo all’ultimo torneo stagionale.

Dopo aver applicato questi parametri, il giocatore con i risultati migliori ottiene l’accesso alla semifinale. Se restano in corsa due tennisti con gli stessi valori, è l’esito dello scontro diretto a decidere chi prosegue il cammino.

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