Il Tempio della Velocità pronto a cambiare volto. Con la stagione delle corse ormai ai titoli di coda, per l’Autodromo di Monza si apre una nuova fase: quella dei lavori di restyling e ammodernamento.
I lavori in programma sono fondamentali per mantenere il circuito brianzolo competitivo rispetto agli altri impianti internazionali, in un contesto di crescente pressione competitiva con varie geografie che sgomitano per entrare in calendario.
Le cifre stanziate
Dopo gli interventi dello scorso inverno, che hanno interessato pista e sottopassi per un investimento di poco superiore ai 20 milioni di euro, il cantiere si prepara ora a entrare nel vivo.
Dei 77 milioni complessivi stanziati da Governo e Regione per l’ammodernamento dell’impianto, 50 milioni restano infatti a disposizione di Aci e Sias per completare il piano di rinnovamento.
Il programma di lavori è ampio e articolato: prevede innanzitutto la sostituzione delle vecchie tribune in tubolare metallico, ormai superate, insieme alla riqualificazione dell’edificio del Serraglio.
Iter amministrativo e tempistiche
Sono inoltre in programma una nuova copertura per le aree del paddock, la costruzione di una palazzina destinata alla direzione gara e la realizzazione di una nuova sala stampa, più moderna e funzionale.
Nelle scorse settimane Aci e Sias, titolari dell’impianto, hanno presentato in Provincia di Monza la documentazione necessaria per la Valutazione di impatto ambientale (VIA), come previsto dalla normativa. Dopo la fase di osservazioni, i documenti saranno trasmessi al Comune di Monza per l’approvazione finale.
«Per alcuni interventi – in particolare per i lavori delle tribune – i tempi di avvio dovrebbero essere abbastanza brevi e non dovrebbero esserci intralci», ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto.
Collaborazione istituzionale e obiettivi
Più lunghi, invece, i tempi per interventi strutturali come quelli che riguardando le nuove palazzine la terrazza un tempo destinata all’ospitalità, che potrebbero slittare al prossimo anno.
«C’è una forte collaborazione con Aci, Sias, Provincia, Comune, Parco Lambro e Sovrintendenza per rendere sempre più accogliente e sicuro l’autodromo, nel pieno rispetto delle regole – ha sottolineato Pilotto -. Il nostro impegno sarà quello di garantire, accanto a una giusta dimensione sportiva, il miglioramento dell’ambiente circostante».
Il primo cittadino ha aggiunto che solo l’intervento sulla tribuna dedicata all’ospitalità potrebbe slittare al 2026, mentre per il resto il cronoprogramma dovrebbe rispettare le scadenze previste.