Archiviato il GP di San Marino, la MotoGP torna in Giappone, sul circuito di Motegi. Una tappa che avvia le doppiette che costituiranno la fase finale della stagione.
Qui Marc Marquez potrebbe ottenere il titolo, il suo nono comprendendo le diverse categorie. Allo spagnolo basta infatti fare 3 punti in più del fratello per chiudere la pratica già a Motegi.
Caratteristiche tracciato Motegi
Il circuito di Motegi, inaugurato nel 1997 e di proprietà Honda, resta noto a molti come “Twin Ring” per la presenza dell’anello ad alta velocità oggi inutilizzato e adibito a parcheggio. La pista giapponese si distingue dai tracciati europei per la sua impostazione tecnica, caratterizzata da numerose staccate a moto dritta e ripartenze da curve molto lente, che esaltano le doti di accelerazione e frenata delle moto.
Il complesso comprende due percorsi: l’ovale da 2.493 metri, in passato usato per le competizioni automobilistiche, e il circuito stradale lungo 4.801 metri, sede della MotoGP e di altre gare internazionali. Quest’ultimo misura 15 metri in larghezza, conta 14 curve – otto a destra e sei a sinistra – e ha un rettilineo principale di 762 metri, per un totale di 24 giri previsti nella top class.
I punti di frenata più impegnativi, nonchè occasioni di sorpasso, sono proprio curva 1-2, seguita dal tratto 3-4, dalla destra di curva 5, dal tornante di curva 10 e dall’insidiosa curva 11 in fondo al rettilineo. Occasioni anche nelle ultime due pieghe – curva 13 e 14 – spesso decisive nei giri conclusivi.
Storia del GP
Il Gran Premio del Giappone entra nel calendario del Motomondiale nel 1963, con Suzuka come teatro inaugurale. Nei primi anni la gara rappresentava l’atto conclusivo della stagione, ma senza la partecipazione della classe regina, la 500. Dopo le edizioni al Fuji nel biennio 1966-1967, il Giappone esce di scena nel 1968 a seguito del ritiro di Honda e Suzuki, restando assente per due decenni.
Il ritorno avviene nel 1987, ancora a Suzuka, che ospiterà ininterrottamente fino al 2003. Proprio quell’anno, il 6 aprile, la pista diventa tristemente simbolo per la morte di Daijiro Kato, nell’edizione vinta da Valentino Rossi. L’incidente porta all’esclusione definitiva di Suzuka dal calendario mondiale, pur continuando a ospitare la storica 8 Ore di Endurance.
Già dal 1999 il Twin Ring di Motegi aveva fatto il suo debutto con il Gran Premio del Pacifico. Dal 2004 diventa però sede stabile del Gran Premio del Giappone, considerato un tracciato più sicuro rispetto a Suzuka.
Ad oggi la storia del GP conta 42 edizioni: 19 a Suzuka, 2 al Fuji e 21 a Motegi. Le uniche interruzioni recenti sono quelle del 2020 e 2021, cancellate per la pandemia di Covid-19, analogamente alla celebre 8 Ore di Suzuka.
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Matchpoint per Marquez: come arrivano i piloti
Marc Márquez potrebbe chiudere i giochi in ottica titolo mondiale già a Motegi, dove gli basterà guadagnare tre punti in più rispetto al fratello Álex. Un compito tutt’altro che scontato, visto che il #73 ha sempre trovato grande confidenza sul tracciato giapponese, già teatro di suoi successi nelle categorie minori.
Lo scorso anno il Mobility Resort aveva sorriso a Francesco Bagnaia, autore di una doppietta, ma oggi lo scenario è molto diverso. Il torinese arriva da una stagione segnata da difficoltà tecniche che rischiano di costargli anche la terza posizione in classifica. A insidiarlo c’è infatti Marco Bezzecchi, protagonista di una crescita costante e capace a Misano di vincere la Sprint e di giocarsi la vittoria in gara con Márquez fino all’ultimo giro. Per l’Aprilia si apre così la possibilità di centrare per la prima volta un podio iridato di fine anno, un risultato che avrebbe valore storico.
Oltre alla sfida per il titolo e alla battaglia per il podio iridato, il weekend giapponese offre altre chiavi di lettura. Yamaha e Honda, che corrono in casa, inseguono un risultato di prestigio. Occhi puntati anche sul team KTM.
Dove vedere il GP a Motegi: programma completo
Tutte le sessioni dell’edizione 2025 del Gran Premio del Giappone, in scena a Motegi, verranno trasmesse in diretta su Sky Sport MotoGP (ch. 208) e su NOW TV.
Per chi preferisce il segnale in chiaro, TV8 proporrà in diretta le qualifiche e la Sprint di sabato. La gara della domenica, invece, sarà in differita.
Programma completo
Sabato 19 luglio
- 03:10 – FP2 MotoGP
- 03:50 – Qualifiche MotoGP (diretta TV8)
- 08:00 – Sprint MotoGP (diretta TV8)
Domenica 20 luglio
- 02:40 – Warm-Up MotoGP
- 07:00 – Gara MotoGP (differita TV8 ore 14:05)
MotoGP Giappone: tutti i record
- Circuito: Mobility Resort Motegi
- Debutto in MotoGP: 1999
- Scadenza contratto: 2030
- Record spettatori: N.D.
- Record vittorie piloti: Loris Capirossi, Jorge Lorenzo, Daniel Pedrosa, Marc Marquez (3)
- Record vittorie team: Honda (10)
- Giro record all time: Pedro Acosta (1’43”018, KTM, 2024)
- Giro record gara: Jorge Martin (1’44”461, Ducati Pramac, 2024)