Red Bull: ricavi in crescita per la scuderia ma l’era Horner presenta il conto

Il team F1 chiude l’esercizio con il fatturato sostenuto da partnership commerciali di peso. A gravare sui conti è però il maxi-risarcimento destinato all’ex team principal.

Red Bull F1 2023
la scuderia di milton keynes
Photo by: DPPI/Panoramic/Insidefoto

Red Bull accelera anche fuori dalla pista. La scuderia di Formula 1 ha registrato nel 2024 un utile netto di 1,68 milioni di sterline, in crescita del 29,7% rispetto al profitto di 1,3 milioni del 2023. 

Nonostante la dimensione relativamente contenuta dei margini, la scuderia di Milton Keynes continua a chiudere i bilanci in attivo, confermando un trend positivo che dura ormai da cinque anni, secondo quanto riporta BlackBook Motorsport.

Stabilità dei ricavi e crescita delle spese

Il fatturato del team è salito fino a toccare i 314,4 milioni di sterline nel 2024, in crescita rispetto ai 290,7 milioni dell’anno precedente, una progressione solida che si inserisce nel solco della crescita costante dell’ultimo quinquennio. 

Sul fronte dei costi l’aumento più rilevante riguarda le spese amministrative, cresciute del 37,5% fino a toccare quota 22,97 milioni di sterline. Nonostante l’incremento, Red Bull continua a posizionarsi tra i team con i costi amministrativi più bassi del paddock.

Nel quinquennio 2020-2024, Red Bull ha accumulato profitti complessivi per 7,11 milioni di sterline. Si tratta di un risultato inferiore a quello di Alpine e Haas (dati 2024 esclusi), ma comunque migliore rispetto alle perdite registrate nello stesso periodo da Aston Martin, McLaren e Williams

Mercedes rappresenta finora un’eccezione: i campioni tedeschi hanno ottenuto profitti per 376,38 milioni di sterline negli ultimi cinque anni, classificandosi come prima della classe sul fronte dei bilanci.

Sponsorship e peso del risarcimento a Horner

Il miglioramento dei conti è stato trainato soprattutto dalle partnership commerciali. L’accordo con Visa ha garantito nuova linfa alle entrate, mentre la collaborazione con Castore è stata definita “record-breaking” per dimensioni e durata all’interno della Formula 1.

A ciò si aggiungono i rinnovi strategici con AT&T, Tag Heuer ed Exxon, che consolidano la rete di sponsor premium del team che può disporre di un portafoglio diversificato composto da nomi di peso nei rispettivi settori.

Il futuro equilibrio finanziario della scuderia potrebbe essere messo alla prova dall’uscita di Christian Horner. L’ex team principal, licenziato a luglio 2024 a seguito di accuse di comportamento inappropriato da parte di una collega, avrebbe ricevuto uno dei risarcimenti più elevati nella storia dello sport. 

Le cifre stimate oscillano tra 52 e 80 milioni di sterline, con un impatto che rischia di erodere i già ridotti margini operativi della squadra e portarla in territorio negativo in assenza di appropriate contromisure per mitigarne l’effetto.