CSI, 80 anni di sport e inclusione: a Roma la celebrazione tra istituzioni, campioni e Chiesa

Il Centro Sportivo Italiano (CSI) festeggia 80 anni con un grande evento a Roma il 4 ottobre. Attese istituzioni, campioni olimpici e autorità della Chiesa per celebrare lo sport come strumento di educazione e coesione sociale.

70 ANNI CSI - 7 giugno 2014 (1)
Il programma dell'evento
Image Credits: ufficio stampa CSI

Il Centro Sportivo Italiano (CSI) celebra i suoi primi 80 anni di storia con una giornata-evento in programma sabato 4 ottobre 2025 tra l’Auditorium Conciliazione e la Basilica di San Pietro. Una ricorrenza che non guarda soltanto al passato, ma soprattutto al futuro di un movimento che oggi conta oltre un milione e mezzo di tesserati, impegnati in più di 120 discipline sportive.

Fondata nel 1944, l’associazione polisportiva più antica d’Italia ha saputo mantenere viva la propria missione originaria – “educare attraverso lo sport” – adattandola ai cambiamenti della società. Nel tempo, il CSI si è affermato come presidio sociale capillare: dalle periferie urbane ai piccoli comuni, dalle aree con povertà educativa ai quartieri metropolitani, creando reti di inclusione e partecipazione.

Una giornata di celebrazioni tra istituzioni e sport

Il programma dell’evento prevede al mattino, dalle ore 10, una matinée condotta dalla giornalista sportiva Federica Lodi e aperta dalla preghiera di don Luca Meacci, Assistente ecclesiastico nazionale del CSI.

Sul palco si alterneranno rappresentanti delle istituzioni, del mondo sportivo e dell’associazionismo: dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, al Presidente di Azione Cattolica Italiana, Giuseppe Notarstefano, dal Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, fino al presidente della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò.

Tra i momenti clou, i panel “Fare squadra guardando al futuro”, con la partecipazione di realtà come Lega Serie A, FC Internazionale Milano e Fondazione CONAD ETS, e “Nati nel CSI”, dedicato agli atleti che hanno mosso i primi passi in maglia arancioblu. Sul palco, tra gli altri, Franco Nones, Francesco Moser, Simone Barlaam, Sinta Vissa e Barbara Fontanesi. Spazio anche alle “voci del territorio”, con testimonianze dirette di dirigenti di associazioni locali.

A chiudere la mattinata, l’intervento del presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, e il monologo d’autore di Federico Buffa, che ripercorrerà 80 anni di storia del Centro Sportivo Italiano attraverso lo storytelling.

Il programma proseguirà alle 15:30 con il pellegrinaggio alla Porta Santa, seguito dalla Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro, presieduta da Mons. Nunzio Galantino, Vescovo emerito di Cassano all’Jonio.

Lo sport come bene comune

Gli 80 anni del CSI non rappresentano soltanto una tappa celebrativa. L’associazione, oggi più che mai, si propone come piattaforma di dialogo tra sport, istituzioni e società civile, con una forte vocazione educativa e inclusiva.

Se il bilancio dei primi otto decenni è quello di una crescita costante e diffusa, la vera sfida è quella dei prossimi anni. In un Paese che investe sempre di più sul ruolo dello sport come motore di benessere e sviluppo, il CSI si conferma un attore centrale, capace di unire tradizione e innovazione.