America’s Cup, operativo il Comitato tecnico di gestione

Con la nascita dell’organismo in carica dell’organizzazione prende forma il progetto della manifestazione velica a Bagnoli.

America’s Cup Napoli impatto
i componenti dell'ente
Photo by Chris Cameron / Panoramic / Insidefoto

Si è insediato l’ente organizzatore dell’America’s Cup. Con la nomina dell’“America’s Cup Technical Management Committee” prende ufficialmente avvio la fase operativa dell’evento. 

La base delle regate sarà la colmata a mare di Bagnoli, destinata a diventare non solo il cuore della competizione, ma anche il perno di un vasto progetto di rigenerazione urbana che abbraccerà l’intera area.

La composizione del Comitato

L’organismo sarà formato da 11 membri: sei indicati dagli organizzatori (con un presidente nominato da Team New Zealand Limited, il cui voto sarà decisivo in caso di parità) e cinque designati dall’Italia tramite America’s Cup Event.

Per la parte italiana i componenti sono:

  • Michele di Bari, Prefetto di Napoli
  • Mario Pozzi ed Eliana Ventola, designati dal Governo
  • Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e commissario di governo per Bagnoli
  • Diego Nepi Molineris, Direttore Generale di Sport e Salute

Il sindaco Manfredi, come commissario, è il referente per tutte le decisioni connesse allo svolgimento della competizione:

«Abbiamo avuto tutti i pareri relativi alle procedure da seguire, le attività propedeutiche sono partite il 1° settembre per l’apertura dei cantieri nel sito di Bagnoli. Tutti i componenti istituzionali e gli organizzatori insieme lavoreranno ora per l’organizzazione di questo grande evento».

Il board sarà presieduto da Grant Dalton (Team New Zealand), affiancato da Mack Dalton, Leslie Ryan, Luis Saenz Mariscal e Mark Sheffield.

Le istituzioni puntano sul lavoro di squadra

Il ministro per lo Sport Andrea Abodi ha salutato l’avvio del comitato sottolineando la valenza strategica dell’iniziativa:

«L’incontro segna la nuova linea di partenza, dopo l’assegnazione, per quello che sarà una straordinaria competizione sportiva e una grande occasione di sviluppo sostenibile per il territorio di Napoli e per tutta l’Italia. Auguro buon lavoro al comitato tecnico di gestione dell’America’s Cup certo che il lavoro di squadra che contraddistingue questo governo farà la differenza».

Le opere e gli assi di sviluppo

Il progetto di riqualificazione di Bagnoli si articola su tre grandi direttrici. La prima riguarda l’accessibilità e la connessione esterna all’area evento, condizione necessaria per garantire collegamenti rapidi ed efficienti, riporta Il Mattino.

La seconda linea di intervento è dedicata alla mobilità interna e alla realizzazione di nuovi parcheggi, per gestire al meglio i flussi di visitatori. La terza, infine, si concentra sull’accoglienza e sulla qualità urbana, così da offrire spazi adeguati e servizi moderni al pubblico.

Nella relazione del sindaco si legge: «Si tratta di un insieme coordinato di interventi che, pur strettamente legati alle esigenze organizzative e logistiche dell’evento sportivo, assumono un duplice significato: da un lato, contribuiscono a predisporre in tempi rapidi le condizioni di accessibilità, accoglienza e fruizione dell’area; dall’altro, costituiscono strumenti concreti per riavvicinare progressivamente la collettività a un’area che per decenni è rimasta dismessa, inaccessibile e sottratta all’uso pubblico».

Gli interventi previsti

Il programma degli interventi comprende la creazione di un collegamento tra la Porta del Parco di Diocleziano – che già dispone di auditorium, infopoint, spazi all’aperto e parcheggi – e Via Coroglio, collegamento che sarà servito da navette elettriche per garantire una mobilità sostenibile. 

È inoltre prevista la riqualificazione completa di Via Coroglio, asse viario strategico di accesso al sito. A questo si aggiungerà la costruzione di una nuova fermata della Linea 2 della metropolitana in corrispondenza della Porta del Parco, un’infrastruttura a cura delle Ferrovie dello Stato.

Questi interventi puntano a trasformare Bagnoli da ex area industriale a nuovo polo urbano e sportivo, capace di attrarre turismo, investimenti e nuove funzioni per la città.